Occupazioni, danni e polemiche. La Cgil dalla parte degli studenti: "Non si parli solo di devastazione"

L’intervento di Bulgarelli, segretario bolognese del sindacato, agli Stati generali della scuola. Bonaccini frena: "In democrazia le proteste sono sempre ammesse, ma nei limiti di leggi e regole".

Occupazioni, danni e polemiche. La Cgil dalla parte degli studenti: "Non si parli solo di devastazione"

Occupazioni, danni e polemiche. La Cgil dalla parte degli studenti: "Non si parli solo di devastazione"

Si riaccendono i riflettori sulle occupazioni nelle scuole in virtù delle parole espresse in merito sia dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini sia dal segretario Cgil Bologna, Michele Bulgarelli. Tutto questo mentre il Provveditorato ha chiesto, alle superiori che hanno subito lo stop forzato delle lezioni, un report sui danni e mentre il liceo Fermi aspetta i preventivi per i 10mila euro di danni e l’Iis Belluzzi Fioravanti ne ha già sborsato altrettanti. Tutte e due le superiori hanno subito pesanti danneggiamenti che, nel caso del Belluzzi Fioravanti, ha assunto i contorni della devastazione. Oltre a eventuali provvedimento disciplinari, i costi saranno poi ‘girati’ agli studenti responsabili.

Per Bulgarelli, "a ogni occupazione l’unica cosa di cui si parla sono i vandalismi, mai che ci si interroghi su cosa chiedono gli studenti". E aggiunge "c’è un pezzo di mondo studentesco che non vive la scuola come luogo accogliente e che va ascoltato". Quindi chiude con uno ‘schiaffo morale’ al preside del liceo Minghetti, Roberto Gallingani che, avendo subodorato l’imminente occupazione, ha scritto a studenti e famiglie per avvisarle delle responsabilità e delle conseguenze penali e civili cui i ragazzi sarebbero andati incontro in caso di blocco delle lezioni. I genitori del liceo di via Nazario si divisero: qualcuno applaudì per una chiarezza fino ad ora mancata e qualcuno storse il naso. Certo è che l’occupazione è avvenuta, spalmata solo su due giorni e senza un graffio al liceo. In merito alla lettera alle famiglie, il segretario della Cgil Bologna accusa come non si sia "mai vista una tale aggressività sugli studenti attraverso i genitori". Differente il pensiero di Bonaccini secondo il quale "le proteste degli studenti, in una democrazia, sono sempre non solo ammissibili, ma dovute. Ci mancherebbe altro che in uno stato democratico non si permetta di protestare e manifestare".

Tutto ciò, "pretendendo che venga fatto nei limiti previsti dalle leggi e dalle regole, senza esercitare violenza o minacce – prosegue –. Questo degli studenti è sintomo e segno di un malessere complessivo di un mondo che sta vedendo guerre e conflitti".

Sia al Fermi che al Belluzzi Fioravanti, si attendono i preventivi circa i danni subiti e il materiale didattico scomparso. Il denaro per un parziale ripristino verranno anticipati dagli istituti: diecimila li mette il Fermi e altrettanti il Belluzzi Fioravanti, in attesa di vedere come recuperarli da chi ha effettivamente effettuato i danni.

f.g.s.