GUGLIELMO VEZZOSI
Cronaca

Opere di Natali all’asta. Le batterà Pandolfini e il ricavato alla Toscana

"Mia madre era di Ferrara, veniva da una famiglia di artisti e dunque fu normale per lei mettere un pennello...

Opere di Natali all’asta. Le batterà Pandolfini e il ricavato alla Toscana

Opere di Natali all’asta. Le batterà Pandolfini e il ricavato alla Toscana

"Mia madre era di Ferrara, veniva da una famiglia di artisti e dunque fu normale per lei mettere un pennello in mano a me e a mio fratello quando eravamo molto piccoli". Poi la vita ha tracciato la strada di Silvio Natali, che è diventato dottore e per decenni ha esercitato prima come medico di famiglia e poi ospedaliero nella sua città, Corridonia, in provincia di Macerata. Ma non ha mai messo la tavolozza nel cassetto, continuando a coltivare la passione per la pittura e il disegno. Conosciuto e apprezzato dalla critica, adesso ha deciso di donare 30 delle sue opere perché siano vendute per aiutare le popolazioni toscane colpite dalla devastante alluvione del novembre scorso. Tutto il ricavato dell’asta confluirà così nella sottoscrizione promossa dalle testate del nostro gruppo editoriale (La Nazione, il Resto del Carlino e Il Giorno).

L’asta è organizzata dai nostri giornali in collaborazione con la storica casa d’aste Pandolfini di Firenze sul cui sito è possibile visionare le foto delle opere, ciascuna con una scheda descrittiva. L’asta online è attiva fino al 24 gennaio: le offerte si fanno direttamente sul sito. Per ciascun quadro è indicata una stima di mercato, ma tutti vengono offerti senza prezzo di riserva e la stessa casa d’aste Pandolfini, condividendo le finalità del progetto, ha deciso di non applicare alcuna commissione sulle aggiudicazioni.

Natali è un autore noto tra i collezionisti d’arte: può vantare oltre 400 esposizioni, tra collettive e personali, in Italia e nelle principali capitali europee, negli Usa e in Giappone. Un tratto immediatamente riconoscibile, quello dei suoi quadri, recensiti su cataloghi e riviste specializzate e che gli è valso numerosi premi e riconoscimenti. Ama ricordare un aneddoto sui suoi esordi: "All’inizio mi divertivo soprattutto a disegnare: e così incorniciai alcuni schizzi per le pareti del mio studio in ospedale. Un giorno capitò un famoso critico d’arte, venuto a far visita a un parente, e chiese di conoscere l’autore di quelle opere. Fu così che mi propose di iniziare a esporre. Ed è stato sempre lui a spingermi a provare a dipingere con l’acrilico, una tecnica che ha permesso di ampliare quello che realizzavo solo con il disegno, rendendo ancora più identificabile il segno delle mie opere".

L’asta online sulla piattaforma Pandolfini è attiva fino al 24 gennaio (www.pandolfini.it): una visita al sito consente di arricchire le proprie conoscenze, fare un’offerta in asta è per una buona causa.