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Patologie intestinali. Il Sant’Orsola al centro
Le nuove linee guida che saranno adottate a livello internazionale per quando riguarda l’insufficienza intestinale cronica benigna, sono state elaborate al Sant’Orsola. È stato Loris Pironi, gastroenterologo, professore ordinario di Nutrizione clinica all’Università di Bologna, a coordinare il gruppo di lavoro internazionale per la stesura delle nuove linee
guida Espen sull’insufficienza intestinale cronica benigna.
Che cosa questa grave patologia, lo spiega lo stesso professor Pironi: "È l’insufficienza d’organo che si verifica quando l’intestino non è in grado di svolgere la sua funzione primaria: nutrire l’organismo. Tale condizione patologica si può manifestare a tutte le età come conseguenza di malattie congenite o acquisite dell’apparato digerente (sindrome dell’intestino corto, dismotilità intestinale, malattie della mucosa intestinale, fistole entero-cutanee e occlusioni intestinali) o come complicanza gastrointestinale di malattie sistemiche. La terapia primaria e salvavita è la nutrizione per via venosa – chiarisce – che il paziente effettua a domicilio in autonomia o con l’aiuto di un familiare, terapia nota come nutrizione parenterale domiciliare. A seconda delle cause, i sintomi sono rappresentati da diarrea cronica e disidratazione (in caso di malassorbimento intestinale) oppure da nausea, vomito e dolore addominale". Sono oltre 250 i pazienti che sono stati seguiti nel 2022 al Policlinico, che è il centro di riferimento regionale e, moltissimi pazienti, arrivano da altre parti d’Italia (solo una settantina sono residenti in regione). L’età media di tali pazienti è 50 anni, il più giovane ha sedici anni e il più anziano 80.
Le linee guida, chiarisce il professor Pironi, aiutano a rendere uniforme ovunque l’assistenza medica e sanitaria di questi malati che è molto complessa. Sono 165 raccomandazioni aggiornano le linee guida precedentemente in uso e le espandono con nuovi capitoli. Tra le novità più importanti si segnalano in particolare gli approfondimenti dedicati alla gestione della paziente in gravidanza e neo-mamma, alla transizione dai centri pediatrici ai centri per l’adulto e ai fattori di crescita intestinali per la terapia della sindrome dell’intestino corto.
m.ras.