Piano per l’Uguaglianza. Il progetto ingrana la marcia, ecco le proposte sul tavolo

Al via il percorso per costruire la governance del progetto. Sei mesi di confronto fra Comuni e società civile.

Piano per l’Uguaglianza. Il progetto ingrana la marcia, ecco le proposte sul tavolo

Piano per l’Uguaglianza. Il progetto ingrana la marcia, ecco le proposte sul tavolo

Dopo due anni impiegati per fargli mettere radici, ora la Città metropolitana avvia il percorso per costruire la macchina istituzionale che dia concretezza al Piano per l’uguaglianza. In sei mesi, da fine marzo a fine settembre, grazie a un processo partecipativo guidato dall’associazione Orlando, saranno coinvolti tutti i Comuni dell’area metropolitana e le realtà della società civile, organizzazioni di categoria e parti sociali per arrivare a definire la governance più adatta per i progetti da portare avanti.

Il Piano già prevede sei possibili architetture: tavoli metropolitani divisi per aree tematiche oppure un tavolo ad hoc su pari opportunità e contrasto alla violenza; una conferenza di delegate o delegati alle pari opportunità; un’assemblea di uguaglianza; una cabina di regia; un tavolo di monitoraggio. Potranno essere scelti tutti e sei o anche solo alcuni di questi. Saranno i soggetti coinvolti a deciderlo, al termine del percorso partecipativo (finanziato con 15mila euro grazie a un bando della Regione). Le varie fasi del progetto sono state presentate dalla responsabile del Piano per l’ uguaglianza, Simona Lembi, e dalla delegata agli Affari istituzionali di Palazzo Malvezzi, Giulia Sarti.

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