Pnrr, case green e lo stop al Superbonus. Le sfide dell’edilizia al Saie dal 9 al 12 ottobre

Il settore delle costruzioni affronta sfide cruciali al Saie in Fiera: Pnrr, direttiva Ue sulle case green e stop al Superbonus preoccupano. Prospettive di crescita incerte e preoccupazione diffusa.

Il Pnrr, la direttiva Ue sulle case green, lo stop al Superbonus. Sono questi i temi più importanti del settore costruzioni che, dal 9 al 12 ottobre, tornerà al Saie in Fiera. Sottotitolo della kermesse: “Quale futuro per l’edilizia senza una vera politica industriale”. Secondo Federcostruzioni si stima una crescita del 3% per il 2023 e si attende nel 2024 un calo degli investimenti del 7,4%. Resta, quindi, alta la preoccupazione in seguito allo stop del Superbonus, tanto che anche in Emilia-Romagna, dove la filiera delle costruzioni determina il 7,5% del Pil regionale e il 15% delle imprese attive, si prevede una lieve contrazione per il 2024. Alza la guardia Paola Morone, presidente di Federcostruzioni, sullo stop al Superbonus: "Siamo sconcertati, così si destabilizza il mercato".

Il sindaco Matteo Lepore, dalla sua, porta il modello Bologna, citando gli interventi in zona Fiera e Tecnopolo: "Siamo tra le nove città italiane e le 100 europee che puntano alla neutralità carbonica. E abbiamo in ballo 11 miliardi di investimenti, mentre siamo la città con la maggiore somma Pnrr pro capite, per un totale di 1,2 miliardi di investimenti". Leonardo Fornaciari, presidente Ance Emilia Area centro, resta critico: "Stop al Superbonus inaccettabile. Serve subito un confronto". Per Antonio Bruzzone, ceo di Bolognafiere, "Bologna è una città significativa per il settore costruzioni. Il Superbonus? Il Salone servirà per fare chiarezza".

ros. carb.

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