Polo di accoglienza turistica. La Pro loco va nell’ex Pretura

Dopo il Consorzio termale e l’Osservatorio del miele traslocano anche gli uffici dell’associazione.

Polo di accoglienza turistica. La Pro loco va nell’ex Pretura

Polo di accoglienza turistica. La Pro loco va nell’ex Pretura

Trasloco da via Ugo Bassi all’ex Pretura per creare un polo di accoglienza turistica. La Pro Loco si appresta a fare armi e bagagli e trasferire l’ufficio all’angolo tra via Matteotti e la piazza XX Settembre. Poche decine di metri di distanza che però, come sottolinea il vicesindaco Andrea Bondi, costituiranno un cambiamento importante non soltanto dal punto di vista logistico.

"I vantaggi saranno molteplici – esordisce Bondi -. Il palazzo ospita già, al primo piano, la sede del Coter (Consorzio del Circuito Termale dell’Emilia Romagna) e quella dell’Osservatorio Nazionale del Miele (peraltro proprio la settimana scorsa è stato formalizzato il prolungamento della concessione, ndr), e col trasferimento dell’ufficio della Pro Loco si va a creare quello che possiamo definire un polo di accoglienza turistica in grado di dare tutte le risposte necessarie ai turisti". Quelle risposte che, ad oggi, vengono offerte negli spazi di via Ugo Bassi, in un ufficio più decentrato rispetto alla piazza, sull’ala destra del palazzo comunale guardando l’edificio frontalmente.

"La distanza è di poche decine di metri dal palazzo dell’ex Pretura, ma il trasferimento porterà ad un innegabile vantaggio: quello, soprattutto in occasione di eventi turistici importanti, di non dover per forza ‘aprire’ il palazzo comunale. Ci sono diversi eventi nel corso dell’anno che vedono lo staff di Pro Loco impegnato a lavorare per diversi giorni consecutivi, e per molte ore al giorno". In queste occasioni, come per esempio durante le intense settimane di Settembre Castellano, la squadra della Pro Loco potrà operare dunque nell’ufficio dell’ex Pretura senza bisogno di accedere al palazzo comunale, e sempre nei nuovi uffici verranno accolti i turisti a caccia di informazioni. A lasciar posto alla Pro Loco sarà l’Asp. Per concretizzare poi il trasferimento, che non avrà sostanzialmente spese per le casse comunali, occorreranno, vista anche la ridotta distanza con via Ugo Bassi, pochi giorni. Entro i mesi ‘caldi’ degli eventi in città, dunque, Castel San Pietro potrà avere in funzione il nuovo polo di accoglienza turistica.

Claudio Bolognesi