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"Porto Volt tra i dem. La bandiera palestinese?. Bene, ora si faccia di più"
"Finalmente il Comune si espone sul genocidio in corso a Gaza. Difendiamo la scelta di esporre la bandiera palestinese: sono ridicole le accuse del partito Radicale". Marcello Saltarelli, portavoce di Volt Bologna, candidato alle Europee col Pd nella circoscrizione Nord-Est, dopo la presa di posizione del sindaco Matteo Lepore, chiede un passo in più: "Accogliere le richieste del coordinamento cittadino ’Bologna per la Palestina’, che propone pratiche come appalti etici per gli enti pubblici e lo stop ai progetti con aziende e università israeliane".
Per quanto riguarda le Europee, se eletto quali saranno le sue priorità?
"Facendo parte di Volt porterò avanti le priorità che stiamo portando avanti in tutta Europa: un’Europa del welfare, che garantisca a tutti cure sanitarie gratuite, sia per la salute fisica che per la salute mentale, partendo dall’istituzione dello psicologo di base europeo. Ci batteremo per un’Europa per i giovani contro il lavoro povero, istituendo un reddito di base e vietando i tirocini non pagati. Affronteremo poi la questione abitativa regolamentando il mercato degli affitti a livello Ue. Punto fondamentale la battaglia per una transizione ecologica giusta e reale".
Che cosa porta di Volt nella lista Pd?
"Volt è un partito presente in tutta Europa con lo stesso simbolo e lo stesso programma. Per la prima volta stiamo correndo in tutta Europa per andare tutti nella stessa direzione e questo nuovo modo d’intendere la politica europea è ciò che portiamo io e Silvia Panini, l’altra candidata di Volt in lista Pd".
Che risultato si aspetta da Volt?
"Ci aspettiamo verosimilmente di eleggere 5-7 europarlamentari, che ci avvicinerebbero all’obiettivo di poter creare un Eurogruppo Volt".
A Bologna lei si è schierato contro il Passante e le nuove scuole Besta. Non è in contraddizione con la sua corsa con la lista dem?
"Non vedo contraddizioni. Volt e il Pd condividono ideali e valori. Credo sia normale che nel momento in cui questi si portano nel concreto sul territorio non ci si ritrovi sempre d’accordo. Se il Pd si unisce in un’unica lista, a contrasto di forze illiberali e sovraniste, con un partito presente in tutta Europa come Volt, è importante che sui temi pratici si passi dallo scontro al confronto. Magari così riusciremo a fare cambiare idea a qualche esponente dem".
Crede che questa alleanza col Pd proseguirà alle prossime Regionali?
"Sicuramente il dialogo tra forze progressiste ed ecologiste non si può fermare a queste elezioni europee".
ros. carb.