Prende forma la nuova Casa della salute

Protocollo fra Comune e Ausl per la realizzazione della struttura su un terreno incolto fra il centro Le Piazze e via Galliera

Prende forma la nuova Casa della salute

Prende forma la nuova Casa della salute

Castel Maggiore avrà la sua Casa della comunità. E la nuova struttura che sorgerà supererà gli spazi ormai ritenuti obsoleti del poliambulatorio. Nella seduta consiliare di mercoledì scorso, l’assessore comunale alla Sanità, Paolo Gurgone, ha illustrato i contenuti del protocollo d’intesa tra il Comune e l’Azienda Usl di Bologna. ll protocollo è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza Pd e lista Bene in Comune e l’astensione di Fratelli d’Italia, Movimento 5 Stelle e gruppo misto. Lo scopo è realizzare il primo stralcio della nuova Casa della comunità. Con il protocollo, l’amministrazione comunale si impegna a mettere a disposizione dell’Usl lo studio di fattibilità tecnica ed economica già redatto l’anno scorso, di fornire l’area di edificazione e di erogare un contributo di 2 milioni di euro sui 6 milioni totali necessari alla realizzazione dell’opera. La progettazione esecutiva e la realizzazione dell’opera saranno in capo all’Usl.

L’intesa riguarda la realizzazione di un primo stralcio di 2000 metri quadri destinato ad essere implementato in fasi successive. E permetterà la riqualificazione di una superficie che oggi è un’area incolta tra il centro Le Piazze e via Galliera. Area che verrà riqualificata dall’opera, con anche la piantumazione di alberelli per dare vita a un parco. "L’amministrazione comunale – sottolinea Gurgone – con questa opera si pone l’obiettivo di dare spazi adeguati ai servizi oggi necessari: il punto unico di accesso alle prestazioni sanitarie; i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta; medici specialistici; infermieri di comunità per l’erogazione di terapie croniche; e un centro vaccinale pediatrico di riferimento per la pediatria territoriale pianura est".

"Ci sarà il presidio potenziato dei servizi di neuropsichiatria infantile e dell’età evolutiva, oggi costretto in spazi insufficienti e gli assistenti sociali oggi dislocati altrove – continua l’assessore –; il servizio integrato sociosanitario per migliorare la tutela della donna, della mamma, del bambino e delle famiglie in un’ottica moderna di medicina di genere e ci saranno i servizi integrati per la tutela di cittadini anziani a fragili". "La realizzazione della nuova Casa della comunità – commenta la sindaca Belinda Gottardi – è di importanza determinante per rispondere appieno e con efficacia ai bisogni assistenziali del territorio, resi ancora più evidenti dall’emergenza pandemica, approntando gli strumenti necessari a potenziare ulteriormente la medicina di prossimità. E’ un traguardo significativo per la nostra comunità e il nostro benessere".

p. l. t.