MONICA RASCHI
Cronaca

Quando il nemico è il cibo. La battaglia di Jovana: "Sono arrivata a 37 chili"

La ragazza, 30 anni, racconta la risalita dall’abisso: "Bisogna chiedere aiuto". Oggi la protesta per il taglio al fondo nazionale per i disturbi alimentari.

Quando il nemico  è il cibo. La battaglia di Jovana: "Sono arrivata a 37 chili"

Quando il nemico è il cibo. La battaglia di Jovana: "Sono arrivata a 37 chili"

Tagli al fondo nazionale per il contrasto dei disturbi dell’alimentazione: anche Bologna scende in piazza per protestare, oggi, alle 18, in piazza Scaravilli.

Una decisione incomprensibile per chi ha lottato per anni contro anoressia, bulimia e binge eating (abbuffate di cibo) come Jovana (foto), 30 anni, impiegata in un’azienda di commercio estero, che vuole raccontare la sua battaglia e la sua vittoria.

Quando sono iniziati i problemi?

"A 17 anni, ho fatto una dieta drastica, pensata da me, dalla quale avevo tolto tutte le sostanze nutritive perché mi vedevo grassa, anche se in realtà non lo ero. Ma era diventata una ossessione: togliendo chili mi sembrava di togliere il dolore che sentivo dentro. Un dolore pazzesco al quale, però, non riuscivo a dare spiegazione".

A quanti chili è arrivata?

"Sono arrivata a pesare 37 chili. Questo fino ai 19 anni. Poi è cambiato tutto ed è apparsa l’altra faccia della medaglia: dovevo riempirmi di cibo, anche surgelato, ingurgitavo tutto quello che trovavo. Per sentirmi completamente piena. E poi vomitavo per sentirmi vuota: dal tutto al niente".

È riuscita a capire che cosa non andava?

"C’erano diverse cause, situazioni, non era una sola, ma si sommavano. Il fatto è che mi sentivo fuori posto ovunque".

A scuola come andava?

"È sempre andata benissimo. E quando prendevo un bel voto, era un fatto che mi definiva. Dava consolazione. Ma era un fatto momentaneo".

Cosa ha deciso di fare?

"Ho provato anche a cambiare città, ma non è servito a nulla. Poi ho letto alcune testimonianze sul sito di MondoSole. Ho capito che non ero sola. Che altre persone provavano lo stesso mio dolore e così ho iniziato il percorso".

Come è andata?

"Per quanto riguarda i disturbi alimentari sono tranquilla. E se sento che sto passando un periodo più complicato del normale, di cambiamento, so che posso chiedere un’aiuto".

Vuole dare un consiglio a chi in questo momento sta lottando contro anoressia o bulimia?

"Certo. È quello di chiedere aiuto, di non cercare di farcela da soli perché non se ne esce. Ma con l’aiuto delle persone giuste si può guarire anche dalle ossessioni più gravi".