NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Rapinata in via Mascarella "Il loro obiettivo non era solo rubare Quei due volevano farci del male"

Il racconto della ragazza, 32 anni, che è ancora ricoverata all’ospedale Maggiore "Ho una piccola emorragia, il naso rotto e ho subìto una lesione all’occhio. Ma sto bene".

Rapinata in via Mascarella  "Il loro obiettivo non era solo rubare  Quei due volevano farci del male"

Rapinata in via Mascarella "Il loro obiettivo non era solo rubare Quei due volevano farci del male"

di Nicoletta Tempera

"Non c’era alcun motivo per accanirsi così su di noi. Credo ci fosse solo la volontà di farci del male". Sara (il nome è di fantasia) è ancora ricoverata all’ospedale Maggiore. Ha il naso rotto, una lesione a un occhio e una piccola emorragia cerebrale, "che i medici stanno monitorando – racconta –: se tutto va bene domani (oggi, ndr) potrò tornare a casa". La ragazza, 32 anni, è una delle due giovani aggredite la notte tra domenica e lunedì in via Mascarella da due nordafricani, arrestati poche ore dopo dalla Squadra mobile.

Sara, cosa ricordi di quella sera?

"Che è stato un attimo. Che un momento prima non avevamo percepito nulla. E l’attimo dopo ci erano addosso".

È stata un’aggressione molto violenta.

"Una furia immotivata. Noi non abbiamo reagito. Se volevano le borse, avrebbero potuto prenderle senza picchiarci. Invece la mia sensazione è stata proprio che volessero farci del male, al di là della rapina".

Eravate in via Mascarella, in pieno centro.

"E ci sentivamo tranquille. Stavo accompagnando la mia collega a casa, eravamo quasi arrivate. Ho visto un uomo davanti a me, non ci ho fatto molto caso. Poi è arrivato l’altro alle spalle. Ci hanno bloccato. Lui ha buttato a terra la mia amica e con un coltello ha tagliato la tracolla della sua borsa. L’altro, quando ha visto che tentavo di trattenere la mia borsa, mi ha preso a pugni in faccia".

C’era gente nella strada?

"In Mascarella in quel momento nessuno, ma in via Irnerio c’era molto movimento ancora".

Adesso come si sente?

"Ancora non so. In questi giorni sono stata sommersa da affetto, non ho elaborato ancora bene cosa è accaduto. Non so se quanto è successo, una volta fuori dall’ospedale, potrà influenzare la mia vita".

Aveva mai subìto qualcosa di simile prima?

"Sono nata e vivo a Bologna. Una volta mi hanno rubato il portafogli dalla borsa e neppure me ne sono accorta. Una cosa così vioenta e senza senso non la potevo immaginare".

La polizia ha arrestato dopo poche ore i due rapinatori.

"Ho chiamato io il 113, avevo il cellulare in tasca. I poliziotti hanno subito iniziato a guardare le telecamere, a cercarli. Hanno fatto un grande lavoro e hanno rintracciato queste persone subito. Una risposta importante".