CHIARA CARAVELLI
Cronaca

Tre rapine e 17 furti nei negozi in centro a Bologna: banditi incastrati dalle telecamere

Individuati dalla polizia i responsabili delle spaccate messe a segno nei mesi scorsi nel cuore della città: quattro arresti e una denuncia

Bologna, 30 maggio 2024 - Individuati alcuni dei responsabili delle varie spaccate messe a segno nei mesi scorsi in diverse attività commerciali del centro storico. Gli agenti della Mobile sono riusciti a identificare i malviventi grazie all’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nelle vicinanze degli esercizi commerciali, alle perquisizioni nelle abitazioni dei soggetti nelle quali sono stati trovati abiti e altri oggetti riconducibili alle spaccate e, infine, all’identificazione fotografica dei ladri.

Due banditi in azione in centro a Bologna
Due banditi in azione in centro a Bologna

Nello specifico, si tratta di 17 spaccate e tre rapine. Il primo soggetto è un 39enne italiano, fermato il 5 aprile scorso e ora in carcere, che si è reso responsabile di cinque furti aggravati commessi in alcuni ristoranti e una tabaccheria del centro. In altre due occasioni, aveva provato a sfondare le vetrine non riuscendo nell’intento. In un caso, il 39enne non ha agito da solo ma in compagnia di un complice, un italiano di 35 anni, che è stato denunciato in stato di libertà.

L’attività della Mobile ha portato anche all’arresto di altri due uomini: un 22enne italiano e un 35enne originario della Costa d’Avorio, entrambi in carcere e già noti alle forze dell’ordine per numerosi precedenti specifici. Nello specifico, ai due malviventi sono state attribuite un totale di otto spaccate, cinque delle quali commesse insieme, mentre le altre tre attribuite solo al 22enne.

I luoghi dove sono state compiute le spaccate in centro a Bologna
I luoghi dove sono state compiute le spaccate in centro a Bologna

Quest’ultimo è ritenuto responsabile anche di due rapine improprie, entrambe commesse ad aprile, una a un distributore di via Zanardi e l’altra a un parrucchiere di via Oberdan. Il modus operandi è sempre lo stesso: i malviventi sfondavano le vetrine utilizzano tombini o blocchi di cemento che trovavano nelle vicinanze delle attività dove poi avrebbero messo a segno il colpo.

L’ultimo caso riguarda invece un marocchino di 22 anni che è stato arrestato con l’accusa di rapina, lesioni finalizzate alla rapina e porto abusivo d’armi. Nello specifico, il giovane, con il volto parzialmente travisato, il 12 aprile scorso intorno all’una e mezzo di notte è entrato in una pizzeria da asporto in via Nosadella. Qui, ha puntato la pistola (una scacciacani successivamente rinvenuta nella sua abitazione) alla tempia della vittima, per poi strattonarla e allontanarsi con il bottino, una centinaio di euro in contanti e il telefono cellulare della vittima.