Rissa tra Ruggeri e Masetti sulle case ai rom

Attacco frontale del candidato ufficiale del Pd al collega di giunta durante il confronto pubblico. La replica: "Che scivolone"

Rissa tra Ruggeri e Masetti sulle case ai rom

Rissa tra Ruggeri e Masetti sulle case ai rom

Siamo agli stracci? Se ne vedranno ancora delle belle nel Pd e nella sinistra di Casalecchio nelle tre settimane che rimangono nella corsa all’elezione del nuovo sindaco? È quanto si chiedono gli osservatori del Pd, del "partitone" che ha governato per quasi 80 anni sulle sponde del Reno, che qualche giorno fa hanno assistito all’affondo di Matteo Ruggeri, attuale assessore allo Sport e candidato ufficiale del Pd alla poltrona di sindaco, contro Massimo Masetti, attuale assessore al Welfare e tra i candidati traino della lista Centrosinistra per Casalecchio che sostiene la candidatura a sindaco del professor Dario Braga.

Nel corso di un dibattito pubblico con gli altri tre candidati sindaco (nella foto), Ruggeri ha attaccato frontalmente Masetti, che gli sedeva proprio davanti. La colpa: aver reso insicuro il quartiere di San Biagio, inserendo le famiglie rom nelle case Acer, dopo lo sgombero del campo nomadi di via Allende. "Quell’inserimento è stato un grave errore dell’assessore al Welfare Masetti", ha sentenziato Ruggeri davanti ad un folto uditorio. Masetti non ha replicato sul momento, ma nella tarda serata di giovedì ha steso la sua versione sul proprio profilo Facebook. "Quello di Ruggeri è stato uno scivolone – afferma con il ’Carlino’ Masetti –. Non voglio fare una campagna elettorale incentrata sui personalismi, ma battermi per le questioni poste dai casalecchiesi, confrontandosi sulle idee". E, in quanto ai rom a San Biagio, Masetti è lapidario.

"Il progetto – rivela su Facebook – era stato avviato da Massimo Bosso, quando era assessore al Welfare della Giunta Gamberini e condiviso da tutta la maggioranza. Diventato Bosso sindaco è stato portato avanti come fiore all’occhiello dell’amministrazione. Quello di Casalecchio è uno dei pochissimi casi in cui si è arrivati alla chiusura di un campo sosta nomadi in Emilia Romagna, nel rispetto delle linee guida varate dall’Onu, dal Consiglio Europeo, dal Parlamento italiano e dalla Regione che, sull’esperienza casalecchiese, ha realizzato una pubblicazione come buona prassi. È una colpa? Allora, si, sono colpevole". Masetti non rinuncia a togliersi qualche sassolino dalle scarpe. "Gli alloggi popolari – prosegue – non li assegna l’assessore al Welfare, ma vengono aggiudicati con graduatorie pubbliche. Auspico che non si mettano in dubbio le regole di queste ultime, specie quelle che assegnano case ad italiani di origine rom. E l’assessore al Welfare non c’entra niente se a San Biagio si trova più della metà delle case Acer".

Nicodemo Mele