Rivoluzione Ztl Santo Stefano in pressing "Serve Sirio in via Irnerio E va allargata la zona U"

Le richieste a Palazzo d’Accursio in un odg del centrosinistra in Quartiere. Ansalone e Cavedagna (Fd’I) fa muro: "Un grave danno per la Piazzola"

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Allargare e completare la Ztl speciale ’zona universitaria’ e inserire via Irnerio all’interno della Zona traffico limitato del centro storico. Le proposte sono state scritte nero su bianco in un ordine del giorno presentato (e approvato) dalla lista di centrosinistra del Quartiere Santo Stefano, guidato dalla dem Rosa Amorevole. Il documento che chiede, in otto punti, a Palazzo d’Accursio di accogliere diverse richieste (a seguito di sollecitazioni della cittadinanza), è stato approvato martedì sera, ma ha già scatenato l’opposizione con Fratelli d’Italia che fa muro.

Il primo punto dell’odg è quello di estendere la Zona U – cioè l’area ciclopedonale in cui è vietato 24 ore su 24 l’accesso ad auto, moto e ciclomotori – "ai comparti con accesso dalle vie Oberdan e Marsala da un parte e da via Benedetto XIV dall’altra", mentre il settimo ’consiglio’ riguarda via Irnerio che – secondo i consiglieri – dovrebbe rientrare nelle strade controllate da Sirio (il vigile elettronico che limita gli accessi in varie zone del centro tutti i giorni dalle 7 alle 20), "per ridurre il traffico di attraversamento, lo smog, il rumore, il rischio d’incidenti e per tutelare la sicurezza stradale e la salute dei residenti". Ed è proprio via Irnerio la ‘strada calda’ per i consiglieri di centrosinistra del Santo Stefano.

Da qui, oltre alla richiesta di Sirio c’è di più. Sotto le lente soprattutto i weekend e i giorni festivi, facendo attenzione proprio all’incrocio infernale fra via Irnerio, via Alessandrini e via del Pallone. Obiettivo: ripristinare la presenza dei vigili per gestire il traffico che da via Irnerio porta all’ingresso del parcheggio di piazza VIII Agosto. Sempre in riferimento a questa zona calda, viene chiesto a Palazzo d’Accursio di intervenire, con la polizia locale, per contrastare la sosta selvaggia in via Irnerio, appunto, ma anche in via Augusto Righi, piazza VIII Agosto e nelle estreme vicinanze delle stesse.

Per evitare ingorghi, i consiglieri dem caldeggiano maggiori risorse da destinare al controllo della sosta con ’Scout’ (il dispositivo montato sui veicoli della polizia locale) e soluzioni ad hoc per moderare la velocità per far rispettare il limite (già previsto in centro) dei 30 chilometri orari, come ad esempio il restringimento di carreggiate.

Infine, il Quartiere Santo Stefano va in pressing per potenziare piste, corsie e doppi sensi ciclabili in zona Irnerio, chiedendo anche di eliminare la sosta davanti a Palazzo Bentivoglio.

A suonare la carica della protesta sono la capogruppo Fd’I del Santo Stefano Dalila Ansalone e il capogruppo meloniano in Comune Stefano Cavedagna: "Il Pd del Quartiere Santo Stefano chiede di fare via Irnerio Ztl, con tanto di controllo degli accessi tramite telecamere Sirio, come per tutto il resto del centro. Chiedono persino di restringere le carreggiate. Queste proposte sono assurde. La chiusura di via Irnerio sarebbe estremamente dannosa per tutta la città. Via Irnerio è un’arteria fondamentale, tenuta a libero accesso da sempre proprio per permettere una migliore mobilità, sgravare il peso del traffico dai viali e soprattutto per garantire l’accesso a Piazza VIII Agosto". In questo modo, insistono i consiglieri di Fd’I "l’arrivo al parcheggio, punto centrale per l’accesso al centro per bolognesi e turisti, sarebbe molto difficoltoso. Si causerebbe poi un danno enorme alla Piazzola: sia per i commercianti, costretti a pagare per accedere al centro, sia per molti clienti. Non ci stupiamo che queste proposte bislacche arrivino da chi parla solo di città 30 e spenderà nel 2023 ben 9 milioni di euro per le ciclabili a fronte di soli 1,9 per la sicurezza stradale".

Rosalba Carbutti

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