Salviamo le api, sentinelle dell’ambiente

Il declino globale delle api minaccia la produzione alimentare e l'ambiente. La FAO chiede azioni concrete per proteggere questi importanti impollinatori. Hera utilizza le api come sentinelle ambientali per monitorare l'inquinamento.

Il problema in effetti esiste. Il declino globale della popolazione di api rappresenta una minaccia per un ampio numero di piante vitali per il benessere e i mezzi di sostentamento dell’uomo. La Fao, organismo internazionale contro la fame e la malnutrizione, lancia continui appelli affinché i Paesi si impegnino di più per tutelare queste preziose alleate dell’uomo. Le api domestiche e selvatiche infatti sono responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo. Il cambiamento del clima in certe zone ha contribuito a farne diminuire il numero, ma l’uomo è in grado di creare condizioni specifiche per frenare questo fenomeno. Le api sono inoltre necessarie anche perchè la loro presenza è un segnalatore fondamentale dello stato di salute dell’ambiente. Hera, a questo proposito, ha ingaggiato 180 api come sentinelle ambientali nei pressi del termovalorizzatore del Frullo, a Granarolo, nell’ambito di un progetto di biomonitoraggio dell’area che va ad aggiungersi ai normali controlli affidati alla tecnologia. Le api infatti sono estremamente sensibili al cambiamenti ambientali dovuti ad agenti inquinanti e il loro comportamento è un segnalatore fondamentale.

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