Sangiuliano e la tutela della torre: "È come il Colosseo per Roma"

Il ministro tiene alta l’attenzione sul monumento e conferma: "Pronti a dare ulteriori risorse se necessario". Bignami: "Azione concreta che confidiamo anche altri realizzino". Borgonzoni: "Quasi pronti i dati dell’Esa".

Sangiuliano e la tutela della torre: "È come il Colosseo per Roma"

Sangiuliano e la tutela della torre: "È come il Colosseo per Roma"

"Abbiamo stanziato cinque milioni di euro: siamo pronti a dare altre risorse, laddove necessario, e collaboreremo con i nostri uffici anche per l’iscrizione al Patrimonio Unesco". Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, conferma l’impegno del governo per curare la Garisenda malata e dimostra, ancora una volta, come l’attenzione del ministero sia massimi nei confronti del biglietto da visita di Bologna. Questo perché "ci sono monumenti simbolo di ciascuna città", puntualizza Sangiuliano, "e le Torri lo sono per Bologna come il Colosseo lo è per Roma, il Duomo per Milano e il Maschio Angioino per Napoli". "Sono simboli della nostra storia e della nostra identità – prosegue –, che abbiamo il dovere di tutelare. Il ministero si è reso subito disponibile a supportare l’amministrazione comunale, che è la titolare del bene e, in base al Codice dei Beni Culturali, ha la responsabilità della sua tutela". Sangiuliano insomma terrà fede a quanto già annunciato, tendendo la propria mano al Comune per la messa in sicurezza e la gestione dei fondi legati al Pnrr.

Il summit a Roma ha messo da parte le polemiche delle ultime settimane e radunato tutti sotto un’unica bandiera: la Torre va salvata e serve fare presto. Un summit gremitissimo, che ha visto la partecipazione di tutti i giocatori in campo: dal viceministro delle Infrastrutture Galeazzo Bignami al sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, dai vertici del ministero della Cultura al direttore Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Luigi La Rocca, fino alla soprintendente Francesca Tomba, ai responsabili Unesco e ai tecnici di Palazzo d’Accursio.

Soddisfatto Bignami: "Il tavolo di oggi (ieri, ndr) dimostra ancora una volta l’attenzione di tutto il governo sullo stato di salute della Garisenda, che coinvolge non solo Bologna, ma tutto il patrimonio culturale e artistico nazionale – sottolinea il deputato meloniano –. Grazie all’azione del ministero si è posta in evidenza la gravità della situazione e, sempre grazie al ministero, si sono reperiti i primi fondi per la messa in sicurezza della torre. È la migliore dimostrazione di una azione concreta e fattiva, che confidiamo anche altri realizzino".

"Abbiamo chiesto all’Agenzia spaziale europea dati satellitari utili a ricostruire i movimenti della torre dal 2017 ad oggi – aggiunge Borgonzoni –: il Cnr di Napoli ne sta ultimando l’elaborazione. Si tratta di ulteriori informazioni necessarie per una valutazione complessiva dello stato di salute del monumento, al centro di un’attenta attività di monitoraggio insieme all’area circostante, finalizzata alla salvaguardia del bene. La priorità resta la messa in sicurezza. Il percorso di allargamento del sito Unesco dei portici, per cui avevamo fatto un grande lavoro già quando ero sottosegretario nel 2019, proseguirà: il ministero non farà mancare il proprio sostegno, ma si tratta di una strada non strettamente legata alla tutela della torre".

Francesco Moroni