Aiutare gli anziani a sentirsi meno soli. Questo è il compito che ci siamo dati con questo progetto, avviato su proposta di alcune laureande in comunicazione pubblica e d’impresa di Unibo. La nostra classe ha iniziato il legame con gli ospiti del centro diurno Il Melograno scrivendo loro delle lettere, parlando di noi stessi e rivolgendoci a loro come se fossero i nostri nonni.
In seguito abbiamo realizzato dei bigliettini con gli auguri di Natale, che sono piaciuti tanto agli anziani, i quali hanno ricambiato con dei pensierini, dei bicchieri in carta decorati da loro con all’interno delle caramelle.
A gennaio abbiamo potuto incontrarci e rivolgere agli anziani tante domande sulla loro infanzia, scuola, amici e divertimenti, lavoro e famiglia: è stato uno scambio istruttivo e affettuoso, grazie anche all’aiuto dell’animatrice Giuseppina Ognissanti.
In questi giorni, con l’insegnante di musica, abbiamo cominciato a preparare delle canzoni dei loro tempi da cantare e suonare in occasione della prossima visita. Un’altra idea è quella di mostrare agli anziani dei posti che vorrebbero visitare tramite dei visori di realtà virtuale con immagini a 360°, come ha fatto la classe 3D della nostra scuola in un’altra struttura per anziani.
In questo scambio tra generazioni, è bello scoprire che abbiamo tanto da ricevere e da dare, mettendo a frutto le nostre competenze, comprese quelle più tecnologiche.