’Scopate sentimentali’:. Filippo Timi indaga Pasolini

"Era un poeta divorato dalle Erinni" dice l’attore. Con lui in scena Rodrigo D’Erasmo e Mario Conte.

’Scopate sentimentali’:. Filippo Timi indaga Pasolini

’Scopate sentimentali’:. Filippo Timi indaga Pasolini

Tre protagonisti del panorama artistico contemporaneo insieme per uno spettacolo di parole e musica, ispirato all’opera di Pier Paolo Pasolini: sul palco dell’Arena del Sole, stasera (ore 19) e domani (ore 16) l’attore, autore e regista Filippo Timi, con Rodrigo D’Erasmo (violinista, compositore, arrangiatore e polistrumentista) e Mario Conte (musicista sperimentatore dentro e fuori la musica elettronica) in ’Scopate sentimentali. Esercizi di sparizione’. L’idea di questa creazione nasce da una chiamata del cantautore Vasco Brondi che, per la rassegna mantovana ’Una disperata vitalità - Conversazioni con Pier Paolo Pasolini’ propose a D’Erasmo e a Timi di creare qualcosa insieme. Inizialmente pensato come un reading, il progetto si è trasformato in un vero e proprio spettacolo, composto da testi originali di Timi, le musiche di D’Erasmo e l’elettronica di Mario Conte. Il titolo ’Scopate sentimentali’ vuole essere "un’evoluzione dei ’Comizi d’amore’ pasoliniani" racconta Filippo Timi, mentre con il sottotitolo si vuole sottolineare come Pasolini non potesse essere in alcun modo diverso da sé stesso: era un uomo che aveva scelto fatalmente di essere fedele al proprio ’daimon’, ovvero a quell’insieme di vocazione, carattere e irripetibilità che ciascuno riceve alla nascita. Sono 12 quadri divisi in quattro stagioni, "ma a primavera, estate e autunno segue l’inferno". Questi movimenti attraversano la biografia di Pasolini per scoprire come l’autore fosse "un poeta divorato dalle Amazzoni, attaccato dalle Erinni. Il fulmine di Zeus si è scagliato su di lui".