Scovati altri tre b&b ‘fantasma’. Un milione di euro di evasione

Ancora guai per i ‘furbetti’ degli affitti brevi, a seguito dei controlli serrati messi in atto dalla Finanza. Le strutture in centro, vicino alla Montagnola. Clancy: "Deterrente verso chi specula in un momento di crisi". .

Scovati altri tre b&b ‘fantasma’. Un milione di euro di evasione

Scovati altri tre b&b ‘fantasma’. Un milione di euro di evasione

Tre b&b ‘fantasma’, con un milione di euro di ‘debiti’ con il Fisco. I titolari di tre strutture ricettive, attive nel campo delle locazioni brevi, che operavano in nero senza a dichiarare i propri redditi, sono finiti nei guai, a seguito dei controlli messi in atto dalla Guardia di Finanza che ha avviato una serie di verifiche incrociate a tappeto per scovare i ‘furbetti’ degli affitti brevi. In particolare, due strutture extra alberghiere situate nei pressi della Montagnola, "qualificabili come evasori totali", specifica la Finanza, che offrivano servizi di pernottamento e prima colazione, in cinque anni non avrebbero dichiarato, complessivamente, oltre 700mila euro.

Le due strutture, di cui una gestita da una thailandese, erano molto attive in concomitanza con gli eventi ospitati in Fiera, durante i quali offrivano anche pacchetti promozionali collegati a specifici eventi. Un altro affittacamere, che si trova nella stessa zona, è stato poi recentemente controllato, perché, benché molto attivo sui principali portali web di prenotazione (come Booking e Airbnb) con numerose recensioni, non aveva dichiarato i redditi conseguiti negli ultimi anni per circa 250mila euro. Dall’avvio dei controlli serrati, effettuati in collaborazione con il Comune, nel corso del 2023 le Fiamme Gialle hanno messo in atto anche controlli fiscali nei confronti di tre società che hanno gestito, negli ultimi tre anni, oltre 50 appartamenti concessi in locazione breve online e di 13 tra b&b e affittacamere che operavano totalmente in nero o che dichiaravano meno della metà degli effettivi guadagni. Attività che, come spiega la Finanza, ad oggi "hanno permesso di recuperare a tassazione oltre 3,6 milioni".

Nel corso degli accertamenti, concludono i finanzieri, "i gestori hanno collaborato, iniziando a versare all’Erario quanto dovuto". "Riportare questi profili alla legalità non solo è un dovere per la nostra comunità e nei confronti di chi rispetta le regole – ha commentato la vice sindaco Emily Clancy – ma ha un importante effetto deterrente verso chi sceglie di speculare in una situazione di tensione abitativa già alta. Ringrazio pertanto la Guardia di Finanza per questa importantissima attività".

n. t.