Sedute di bioenergia nel parco Mente libera tra la natura

L'Associazione Francesco Padrini ha trascorso una due giorni nelle Terme di Castel San Pietro, svolgendo attività dinamiche all'aperto e lavori di respirazione nella sala delle polverizzazioni. Un'esperienza che ha permesso ai partecipanti di entrare in contatto con il proprio corpo e liberare la mente. Una promessa: "torneremo in città"!

Sedute di bioenergia nel parco   Mente libera   tra la natura

Sedute di bioenergia nel parco Mente libera tra la natura

Gli spazi esterni e quelli interni delle Terme di Castel San Pietro per ospitare il mondo della bioenergetica. Si è conclusa domenica scorsa una due giorni che ha visto il parco delle Terme e la sala delle polverizzazioni ospitare l’Associazione Francesco Padrini e buona parte dei suoi iscritti. Una decina di persone che, partendo da Milano, hanno raggiunto Castel San Pietro e nella località termale per 48 ore hanno partecipato alle attività previste nel programma della trasferta, prima di dedicare il lunedì alla visita della città e alle sue eccellenze.

E così nell’ampio parco la decina di partecipanti ha svolto più un lavoro dinamico, prima del trasferimento nella sala delle polverizzazioni dove "abbiamo focalizzato l’attività su esercizi di respirazione, favorendo una respirazione completa, naturale e profonda. Il nostro non è un lavoro di performance, ma è proprio finalizzato al sentire, ad entrare in contatto con il nostro corpo, liberando la mente troppo spesso occupata da pensieri del quotidiano.

Ecco, luoghi come le Terme di Castel San Pietro permettono proprio questo, una maggior concentrazione, offrendo a ciascuno dei partecipanti la possibilità di accrescere la disponibilità a svolgere questo tipo di lavoro, un lavoro che certamente è più complicato restando in città, con i pensieri e i problemi a pochi passi da noi". Il gruppo milanese nella due giorni ha soggiornato all’Anusca Palace Hotel, pasteggiando al Gastarea, senza limitazioni a tavola. "Abbiamo un approccio libero nelle scelte alimentari, non abbiamo chiesto menù particolari". Chiusa la due giorni di lavoro, buona parte del gruppo è rimasta in città per vivere un lunedì più turistico, con una promessa: "torneremo in città, è stata una gran bella esperienza".