REDAZIONE BOLOGNA

Bologna, maxi sequestro preventivo alla Grant

Sigilli a case e depositi dell'azienda di abbigliamento di lusso per bambini e del suo ex rappresentante. "Non hanno pagato le imposte nei termini"

Una sfilata Grant, la storica azienda di Bentivoglio (Ansa)

Bologna, 7 maggio 2019 - Nuova tegola sulla Grant, la storica azienda di Bentivoglio specializzata in abbigliamento di lusso per bambini. La Grant ha prima registrato un drammatico calo delle vendite, poi ha dovuto subire anche l'onta del fallimento. Ora, la guardia di finanza ha messo i sigilli preventivi su un patrimonio da un milione e 400mila euro: la decisione è stata presa dal gip Alberto Gamberini e la Fiamme gialle hanno così sequestrato beni mobili, immobili e fondi depositati in banca, tutti di proprietà della Grant e del suo ex legale rappresentante di 64 anni.

L'accusa è di non avere pagato le imposte entro i termini prescritti dalla legge. L'imprenditore era stato denunciato dall'Agenzia delle Entrate per non avere versato l'Iva e le ritenute dovute dai sostituti d'imposta nel 2016 relativamente all'anno di imposta 2015. Nonostante l'intervento dell'amministrazione finanziaria, la società, hanno ricostruito le indagini, coordinate dal pm Tommaso Pierini, ha continuato a non rispondere alla diffida di pagamento e a non manifestare la possibilità di restituire all'erario, anche a rate, le imposte.

"A fine gennaio, il Tribunale di Bologna aveva decretato il fallimento dell’azienda - è l'amaro commento della Filctem-Cgil -: da allora, la Grant è in esercizio provvisorio e le lavoratrici ancora aspettano il trattamento di fine rapporto, alcune mensilità di stipendio, e le quote versate del fondo integrativo pensionistico. Per questo, sarà nostra premura verificare presso il curatore fallimentare cosa questa novità possa comportare per le lavoratrici, già in seria difficoltà per la perdita del lavoro".