Servizi ad anziani malati. Rispuntano i fondi sospesi

Si tratta di aiuti per la cura della persona, la fisioterapia, il trasporto per visite. L’assessore Rizzo Nervo: "Abbiamo trovato i soldi e diventeranno strutturali".

Servizi ad anziani malati. Rispuntano i fondi sospesi

Servizi ad anziani malati. Rispuntano i fondi sospesi

Servizi destinati ad anziani disabili o ammalati per la cura della persona, la fisioterapia, il trasporto in caso di visite o esami, erogati dal comune di Bologna che, con la fine di marzo, erano destinati a essere sospesi per mancanza di ri-finanziamento. Le domande per tali servizi, effettuate dal familiare che si prende cura dell’anziano, il cosiddetto caregiver iscritto nell’apposito registro, in appena tre mesi erano già 500.

"Mia madre ha 77 anni e purtroppo è una malata oncologica terminale – racconta il figlio –. Finché ce l’abbiamo fatta siamo andati avanti da soli, ma ora non è più possibile. Un aiuto per l’igiene personale alla badante fa comodo. Io, che sono il caregiver ufficiale, ho optato per questo pacchetto e per quello dei trasporti per le cure che si tratta di un taxi attrezzato per imbarcare la carrozzella. Circa un paio di settimane fa – prosegue – è arrivata la comunicazione che i servizi venivano sospesi. Mi sono recato in quartiere, punto di riferimento e, non senza imbarazzo, hanno risposto che l’erogazione dei servizi terminava. Ma non si voleva spostare l’assistenza sul territorio in modo da non pesare sulle strutture ospedaliere?".

Interpellato il Comune, dopo due giorni, la buona notizia: sono stati trovati i fondi. "Era stata un’idea del sindaco Merola che aveva destinato un milione di euro ai caregiver per l’attivazione di questi servizi che, non hanno nulla a che vedere con l’assistenza dei servizi sociali – spiega Luca Rizzo Nervo, assessore comunale al Welfare – ma sono aiuti per la cura personale dell’anziano, per le attività motorie, per i trasporti. Previsto anche un aiuto psicologico ai caregiver. Nel 2021le richieste sono state 180, nel 2022 450 e nel 2023 mille. Nei primi tre mesi di quest’anno sono già 500 e la previsione a fine anno era di almeno 2.000 richieste. Ma i soldi sono finiti. Abbiamo riflettuto con il sindaco Lepore sul grande apprezzamento a questi servizi e si è deciso di dare subito una risposta a queste 500 persone: invieremo una lettera con la quale avvertiamo che i servizi continuano. Ma faremo di più: amplieremo questo milione di euro e lo faremo diventare strutturale. Servirà qualche mese – precisa Rizzo Nervo – per dare risposta alle altre domande che arriveranno perché ci sarà un nuovo bando per l’affidamento dei servizi ma non ci saranno più interruzioni".

"Ancora una volta, sollecitata dall’opposizione, l’amministrazione trova le risorse che prima aveva sospeso per servizi così preziosi. L’augurio è che nel futuro si eviti di adottare provvedimenti quasi di nascosto su persone così fragili", il commento di Valentina Castaldini, capogruppo in Regione per Forza Italia.

Monica Raschi