FRANCESCO MORONI
Cronaca

Sette Chiese, è polemica Tagliati gli oleandri Il parroco: "Ostruivano la visuale della piazza"

Discussione accesa su Facebook: comitato di cittadini all’attacco. Ma il priore: "Saranno rimpiazzati presto da altre siepi".

Sette Chiese, è polemica  Tagliati gli oleandri  Il parroco: "Ostruivano  la visuale della piazza"

Sette Chiese, è polemica Tagliati gli oleandri Il parroco: "Ostruivano la visuale della piazza"

di Francesco Moroni

"Gli oleandri andavano tagliati: ostruivano la visuale della piazza". Parola di padre Francesco Pasero, priore del complesso delle Sette Chiese, dopo la polemica lanciata su Facebook dal comitato per Bologna storica e artistica. Un attacco, quello lanciato dai cittadini, che aveva preso di mira la decisione di rimuovere gli arbusti: "Sono stati distrutti i grandi oleandri della Basilica di Santo Stefano – si legge nel post social –: ecco il desolante spazio vuoto con i ciottoli e il camion che porta via le piante. Il motivo è quello di rifare l’illuminazione per trasformare le Sette Chiese in un’icona ‘pop’ per turisti (come i portici di Cremonini). Una piazza di plastica. Possiamo immaginare gli spettacolini ‘son et lumière’ proiettati sulle facciate…".

Una dura sferzata, condita anche dal fatto che, secondo i membri del comitato, continui "l’assalto alle piazze: nonostante la retorica sul rispetto della natura, le piante sono state sacrificate senza problemi e adesso il complesso stefaniano è triste come un cimitero di provincia".

In effetti, per chi era abituato al solito ‘skyline’ di piazza Santo Stefano, il vuoto lasciato dagli oleandri rimossi risulta subito ben visibile. Nessun attacco al verde urbano, però, ma una decisione "necessaria" e in armonio con i lavori di rifacimento dell’illuminazione della piazza.

"È stata una nostra scelta perché quelle siepi erano di proprietà della Basilica – sottolinea padre Francesco –. Il motivo dell’eliminazione riguarda proprio i lavori per il nuovo impianto d’illuminazione: quegli oleandri erano ormai troppi grandi e ostacolavano la visuale, davano poco ‘respiro’. Ecco perché abbiamo scelto di tagliarli, nessun attacco al verde urbano".

Non solo: "Saranno sostituiti da altre siepi, più contenute e meno invasive rispetto al contesto intorno – conclude il parroco –. Non abbiamo ancora tempistiche certe, perché bisogna aspettare la conclusione dell’intervento sulle luci della piazza, ma a intervento concluso avremo sicuramente una vegetazione meno incisiva".