Si avvicina troppo alla moglie Marito violento finisce in carcere

L’uomo aveva violato la misura cautelare . Il giudice ha così deciso. per l’aggravamento .

Si avvicina troppo alla moglie  Marito violento finisce in carcere

Si avvicina troppo alla moglie Marito violento finisce in carcere

Non rispetta il divieto di avvicinare la moglie, continua a molestarla e viene arrestato dai carabinieri di San Giorgio di Piano. I militari dell’Arma l’altro giorno hanno eseguito un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare, nei confronti di un 59enne italiano, cameriere residente ad Argelato, indagato per maltrattamenti verso la moglie, 51 enne rumena residente ad Argelato.

L’uomo non ha rispettato la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Misura applicatagli a febbraio nell’ambito di un’indagine per maltrattamenti contro familiari o conviventi in cui era rimasto coinvolto. La nuova misura cautelare si è resa necessaria per tutelare la donna che il 30 maggio scorso si è rivolta nuovamente ai carabinieri dicendo che tre giorni prima il marito aveva violato il provvedimento del giudice. L’aveva infatti pedinata ed era salito su un autobus, dove si trovava la donna, per rimproverarla e minacciarla. Tutto questo perché l’aveva vista qualche minuto prima in compagnia di un altro uomo che le aveva dato un passaggio in auto.

E così l’altro giorno il 59 enne è stato rintracciato in un bar di Argelato ed è stato arrestato e sottoposto alla nuova misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bologna. Nel febbraio scorso la donna si era recata in caserma per querelare il marito e per denunciare una situazione familiare per lei insostenibile, provocata dall’atteggiamento geloso e oppressivo del marito, incurante anche alla presenza dei due figli minorenni che la coppia ha avuto nel 2008 e 2010.

In particolare, la rumena, operatrice socio sanitaria, aveva riferito agli uomini della Benemerita di pedinamenti e minacce di morte che era costretta a subire. Rintracciato nella sua abitazione dai carabinieri - che avevano informato l’autorità giudiziaria - il 59 enne aveva ricevuto un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona. Ed era andato a vivere da alcuni parenti.

p. l. t.

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