Sabato pomeriggio, al giardino
Landriscina, decine di mamme e papà con i loro bambini assistevano alla partita di basket. Probabilmente inconsapevoli che nello stesso parco un habituè dello spaccio vendesse cocaina ai suoi clienti, non curandosi minimamente della loro presenza. A sapere bene cosa il trentacinquenne stesse facendo erano invece i poliziotti della IV Sezione della Squadra mobile, arrivati nel parco proprio per occuparsi di lui.
Gli agenti, a seguito di diverse segnalazioni di spaccio arrivate dai frequentatori della zona e dai responsabili della limitrofa polisportiva Pontevecchio, avevano infatti messo in campo un servizio di monitoraggio specifico. E subito hanno notato il trentacinquenne marocchino, tra l’altro già conosciuto perché arrestato per ben sei volte nell’ultimo periodo proprio per spaccio e con a carico una misura cautelare di divieto di ritorno a Bologna. Gli agenti lo hanno tenuto d’occhio per un po’, finché non si è alzato dalla panchina dove era seduto in attesa e non ha raggiunto un cliente: i poliziotti hanno visto così lo spacciatore cedere all’uomo una dose di sostanza, che poi si è scoperto essere cocaina. Gli operatori della Squadra mobile sono quindi entrati in azione, fermando l’acquirente e poi raggiungendo e controllando il pusher. Perquisito, il trentacinquenne è stato trovato con sei dosi di coca, per 4 grammi in totale, oltre a 220 euro in contanti, ritenuti provento di spaccio. La droga e i soldi sono stati sequestrati e lo spacciatore è finito in manette: dato che è stato colto in flagranza mentre vendeva cocaina di fronte a bambini gli è stata contestata la specifica aggravate che prevede l’arresto ed è stato così accompagnato alla Dozza in attesa di convalida. La polizia ha inoltre richiesto un aggravamento della misura del divieto di dimora su Bologna, visto che evidentemente non è bastata a tenere lontano dalla città (e dello spaccio) il trentacinquenne recidivo.
n. t.
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