Strage del 2 agosto. Sciolta la cooperativa dell’ex Nar: "Non ha fini mutualistici"

Essegi 2012, riconducibile a Ciavardini e alla moglie, diede lavoro a Cavallini. La pm: "Segno che il legame tra i due non è mai venuto meno". .

Strage del 2 agosto. Sciolta la cooperativa dell’ex Nar: "Non ha fini mutualistici"

Strage del 2 agosto. Sciolta la cooperativa dell’ex Nar: "Non ha fini mutualistici"

Nel 2016 Gilberto Cavallini aveva ottenuto i benefici penitenizari per lavorare all’esterno del carcere proprio perché aveva trovato impiego nella cooperativa Essegi 2012. Nel cui consiglio di amministrazione sedeva la moglie di Luigi Ciavardini, Germana de Angelis, presidente dell’associazione GruppoIdee. L’ex Nar Ciavardini, con Francesca Mambro e Valerio Fioravanti, è uno dei tre condannati con sentenza passata in giudicato come esecutore materiale della strage in stazione, in cui morirono 85 persone e oltre 200 rimasero ferite: lui, minorenne all’epoca dei fatti, a trent’anni, gli altri due all’ergastolo. La condanna all’ergastolo per Cavallini, accusato dello stesso fatto, è invece stata confermata dalla Corte d’appello lo scorso settembre.

E ieri, motivando la propria richieste di condanna a quattro anni e tre mesi per Ciavardini, accusato di falsa testimonianza durante il processo di primo grado a Cavallini sulla strage del 2 agosto 1980, la pm Rossella Poggioli ha fatto notare come "i rapporti tra Ciavardini e Cavallini non si siano mai interrotti", come appunto dimostrato dal percorso di Cavallini per accedere ai benefici penitenziari, legati alla coop riconducibile ai familiari di Ciavardini.

Cooperativa che è stata sciolta d’ufficio dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy a maggio dello scorso anno, quando il direttore generale dei servizi di vigilanza sugli enti cooperativi Giulio Mario Donato decretò che "l’ente non risulta perseguire le finalità mutualistiche tipiche delle società cooperative".

La cooperativa fu travolta dalla bufera un anno fa, quando in una puntata di Report finirono sotto la lente d’ingrandimento le cooperative Essegi 2012 e Agm, che risultarono far capo a Ciavardini (nel cda della prima era presente come detto la moglie, in quello della seconda il figlio), e che lavorano con detenuti ed ex detenuti negli ambiti della manutenzione del verde pubblico. Nel 2022 avevano fatturato quasi due milioni e mezzo di euro e la sola Essegi 2012 quasi cinque milioni in tre anni.

Gilberto Cavallini, a sua volta ex

Nar imputato per la strage di Bologna, nel 2016 uscì appunto anticipatamente dal carcere ottenendo la semilibertà per motivi di lavoro. Lavoro che trovò appunto nella cooperativa. E la bufera esplose perché perlomeno i tre condannati in via definitiva

dovrebbero risarcire i familiari delle 85 vittime della strage per

circa un miliardo di euro, ma si sono sempre dichiarati incapienti.

Federica Orlandi