NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Studenti e disordini. Una decina nel mirino. Video e immagini al vaglio della Digos

Le indagini dopo i vandalismi e il rogo delle foto della premier. Solidarietà al dirigente Marotta, colpito al volto con della vernice. L’appello dei sindacati di polizia: "Basta violenza sugli agenti". .

Studenti e disordini. Una decina nel mirino. Video e immagini al vaglio della Digos

Studenti e disordini. Una decina nel mirino. Video e immagini al vaglio della Digos

In corteo erano in quattrocento. Ma a far danni, l’altro pomeriggio, ci hanno pensato una manciata di ragazzi, meno di una decina, su cui adesso si stanno concentrando gli approfondimenti della Digos. Si tratta dei giovanissimi - non si esclude ci siano anche dei minorenni tra loro - che materialmente hanno bersagliato poliziotti e palazzi, in particolare la Prefettura e il Provveditorato, con uova e palloncini pieni di vernice rossa. Uno di questi ha colpito al volto il dirigente della Digos Antonio Marotta, più volte in questi mesi oggetto delle ‘attenzioni’ dei collettivi bolognesi. E le indagini della Divisione investigazioni generali riguardano anche gli studenti che nell’ambito della marcia per la pace in Palestina hanno dato fuoco alle immagini della premier Giorgia Meloni, del vice Matteo Salvini e del primo ministro istraeliano Benjamin Netanyahu.

La polizia ha già iniziato a visionare le immagini riprese dalla Scientifica durante la manifestazione, che vedeva capofila i collettivi Cambiare Rotta e Osa, e acquisirà i video degli impianti di videosorveglianza delle zone dove sono avvenuti imbrattamenti e danni, così da avere un quadro completo della situazione, con volti a cui associare, presto, un nome. Le condotte penali ipotizzate, a fronte dei fatti accaduti venerdì, vanno dal danneggiamento aggravato al vilipendio ad alte cariche dello Stato. E non è escluso che, in base a quanto emergerà dagli audio registrati, si possano configuare anche ipotesi di minacce aggravate. Adesso, però, il lavoro della polizia è all’inizio. Ieri, il questore Antonio Sbordone si era complimentato con gli uomini e le donne in servizio d’ordine, per "professionalità ed equilibrio dimostrati, senza accettare alcun tipo di provocazione".

E questo benché, nel corso del corteo, non ne siano mancate. Complienti all’operato della polizia sono arrivati anche da Eleonora Pirillo e Nicola Scalabrini, referenti distrettuali di area democratica per la giustizia. "Grazie al dottor Antonio Marotta – hanno detto –, in borghese e a volto scoperto, abbiamo riconosciuto il modello di polizia democratica e costituzionalmente orientata, dialogante e attenta ai diritti di libertà". E al dirigente è arrivata la solidarietà dai sindacati di polizia: "Marotta – dice Stefano Paoloni del Sap – ha svolto il servizio con altissima professionalità, con una grande opera di mediazione per cercare di contenere qualsiasi forma di violenza da parte dei manifestanti, tra l’altro in un momento difficile per la gestione dell’ordine pubblico". Amedeo Landino, del Siulp, ha parlato di "grande professionalità ed equilibrio come sempre", da parte della polizia. "Chi era in piazza invece è venuto allo scoperto per le modalità con cui ha manifestato – ha detto Landino –. Bruciare foto di alti rappresentanti delle istituzioni, imbrattare il palazzo di governo e puntare ai colleghi con uova piene di vernice sono fatti gravi che violentano la Costituzione ed infangano la democrazia. La nostra vicinanza al dirigente Marotta che ha ricevuto un uovo di vernice nell’occhio e nonostante ciò ha condotto il servizio di ordine pubblico in maniera impeccabile, così come tutti i colleghi in servizio". Gianni Pollastri, segretario di Fsp, esprime "solidarietà a Marotta, che nell’arco di poco tempo è stato di nuovo aggredito nel corso di un servizio d’ordine che in prima persona ha cercato di gestire sul piano della mediazione istituzionale. In meno di un anno ha subito almeno tre attacchi fisici, a dimostrazione che l’impegno e la serietà con cui svolge il suo lavoro sono spesso ripagati con violenze. Penso che è giunta l’ora di dire basta a queste continue violenze ai danni di Marotta e dei colleghi del suo ufficio da parte di professionisti del disordine".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro