"Su viale Oriani si cambi". Il comitato scrive al Comune

I residenti inviano una serie di proposte: dalla viabilità ai parcheggi . L’amministrazione: "Sì agli stalli per i residenti. Presto un altro incontro".

"Su viale Oriani si cambi". Il comitato scrive al Comune

"Su viale Oriani si cambi". Il comitato scrive al Comune

Viale Oriani è il progetto modello della Città 30. Una sorta di strada-giardino (del quartiere Santo Stefano) con aree pedonali e verdi, ciclabili e nuovo arredo urbano. Un po’ la rappresentazione plastica dei desiderata dell’amministrazione in tema di nuova mobilità. Peccato che la riqualificazione, entrata nel vivo, abbia già scontentato i cittadini della zona. I residenti, riuniti in un comitato spontaneo di circa una sessantina di cittadini, non intende lasciare mano libera al Comune. E dopo gli incontri di un mese e mezzo fa, hanno deciso di scrivere all’amministrazione, mettendo in fila criticità e proposte per "migliorare la qualità della vita dei residenti". Una missiva a cui il Comune non ha ancora risposto, ma l’assessora alla Nuova Mobilità Valentina Orioli promette che "presto verrà organizzato un nuovo incontro".

La decisione del comitato di prendere carta e penna per portare avanti le proprie istanze è stata presa dopo che agli inizi di marzo i residenti avevano avuto un confronto prima con Orioli e i tecnici di Palazzo d’Accursio, e una ventina di giorni dopo con Matteo Lepore durante uno degli incontri ’dillo al sindaco’.

Tante le rassicurazioni anche sui posti auto, ma poi, lamenta il comitato, "nessuno si è più fatto vivo". Da qui, i cittadini hanno deciso mettere nero su bianco le criticità del progetto dell’architetto Matteo Dondé.

Una serie di punti chiave che parte dalla proposta di "liberalizzare il traffico privato di 100 metri di via Murri all’incrocio con via Gandino e Porta Santo Stefano, così da evitare le auto in fila in viale Oriani". Ma non solo. Sui parcheggi, tema dolente visto che ne verranno tolti sedici (sebbene il comitato conteggi che il taglio riguarderà quasi 40 stalli), il comitato chiede di riservare ai residenti, in aggiunta a quelli rimasti nella parte di viale chiusa al traffico, ulteriori due file di stalli lungo il tratto da via Murri all’incrocio di via Jacopo della Lana. E, in più, i cittadini propongono di riservare ai residenti anche i posti auto ’recuperati’ dal Sant’Orsola. Viene poi chiesto di non restringere la carreggiata all’incrocio tra via Mezzofanti e Leandro Alberti/Trento Trieste per evitare ingorghi e di confrontarsi sull’arredo della piazzetta da realizzare tra via Mezzofanti e l’incrocio con via Jacopo della Lana. C’è poi il nodo della nuova ciclabile.

Da un lato, si pongono perplessità sulla strada a precedenza ciclabile (dopo le polemiche sulle corsie per le bici nelle vie Mengoli e Laura Bassi) per la commistione con le auto; dall’altra si chiede "tolleranza zero" alle due ruote e ai monopattini che circolano sui marciapiedi.

L’assessora Orioli – che già aveva rassicurato i cittadini nel sopralluogo di marzo – conferma di aver ricevuto la missiva. "Il comitato ha fatto una serie di rilievi, presto darò una risposta puntuale. Ci sarà un nuovo confronto". Per il resto, ribadisce l’intenzione "di mettere più parcheggi a strisce bianche per i residenti, come ci hanno chiesto". Sostiene la causa del comitato il capogruppo leghista Matteo Di Benedetto: "Il sindaco ha deciso di tagliare decine di stalli auto anche su viale Oriani. I conti presentati dal Comune, tra l’altro, non tornano. Lepore si assuma le proprie responsabilità e garantisca il diritto alla mobilità a tutti".

Rosalba Carbutti