FRANCESCO MORONI
Cronaca

Sui pedali del Tour de France. Protagoniste le strade di Romagna sulle orme di Pantani e Baldini

La grande kermesse ciclistica partirà il 29 giugno con tre tappe italiane, prima di spostarsi in Francia. Firenze-Rimini, Cesenatico-Bologna, Piacenza-Torino: la regione si rilancia dopo l’alluvione.

Sui pedali del Tour de France. Protagoniste le strade di Romagna sulle orme di Pantani e Baldini

Sui pedali del Tour de France. Protagoniste le strade di Romagna sulle orme di Pantani e Baldini

Il governatore Stefano Bonaccini gonfia il petto e lo ripete: "È una vittoria di tutti". Il Tour de France partirà per la prima volta in Italia e l’Emilia-Romagna sarà protagonista. Ma quello che di per sé è già un traguardo storico, per Bonaccini acquista ancora più significato a pochi mesi dalla ferita ancora freschissima dell’alluvione: "Il Tour è uno dei tre eventi sportivi più importanti del mondo e averlo portato in Emilia-Romagna è per noi motivo di grande orgoglio. Un’occasione di promozione irripetibile, tanto più importante per noi a un anno dalla drammatica alluvione: faremo tutto il possibile per tenere alta l’attenzione e lo sport può darci una mano". Il trofeo è arrivato in Regione e ci rimarrà fino al 4 aprile, prima di iniziare il viaggio tra le città-tappa (toccherà anche Parma e Cervia, info: www.letouritalia.it).

La Grand Départ è fissata per il 29 giugno da Firenze: 206 chilometri fino a Rimini con omaggio a Gino Bartali, attraversando i luoghi che lo hanno visto diventare uno dei grandi Maestri del ciclismo italiano. Il Tour percorrerà poi le panoramiche strade dell’Appennino, fino ad arrivare sulle spiagge dell’Adriatico. Una traversata che offre 3.800 metri di dislivello positivo, tra il passo di Valico Tre Faggi e alcune ripide salite. L’ultima nel cuore della Repubblica di San Marino. E la prima maglia gialla potrebbe già essere sulle spalle di uno dei favoriti per la vittoria.

La seconda tappa (30 giugno) sarà da Cesenatico a Bologna: un’occasione ulteriore per omaggiare Marco Pantani, a 20 anni dalla scomparsa, e il forlivese Ercole Baldini durante il passaggio a Faenza, punto più vicino alla sua città natale. Un’immersione lungo la storia e la cultura raccontate dalla Via Emilia, una vetrina per il nostro territorio mostrato in mondovisione a più di 200 Paesi. Poi la terza tappa, da Piacenza fino a Torino (primo luglio), con il passaggio per Tortona in memoria del grande Fausto Coppi.

"Avere il Tour in Emilia-Romagna è un sogno che si avvera – sottolinea Davide Cassani, presidente di Apt Servizi –. Lo sport unisce, crea benessere ed è anche una risorsa turistica e un volano economico: tutto questo si eleva ai massimi livelli con il Tour". In platea alla presentazione anche alcune vecchie glorie del ciclismo emiliano-romagnolo e le maglie speciali realizzate dall’azienda Santini, sponsor tecnico della competizione.

Il Tour sarà seguito in diretta da TV France 1, con il giornalista Alexandre Pasteur in questi giorni tra Rimini, Cesenatico, Bologna e Piacenza per girare il reportage ‘TLS Tout le Sport: La Grand Depart Italie’, in onda i primi giorni di giugno. Lo share del programma in prime time è di quattro milioni di spettatori di media. Il Tour attraverserà in regione 38 località, per 600 chilometri complessivi. L’impatto mediatico è monstre: quasi due milioni di spettatori presenti lungo il percorso, oltre 300 mila presenze negli alberghi, un indotto calcolato che supera i 120 milioni di euro. Numeri da maglia gialla per la regione.