Pur ritenendo Bologna la città più bella del mondo, anche noi bolognesi ci rendiamo ovviamente conto che non è la più vivibile, la più tranquilla, la più comoda o la più ospitale. Ciò nonostante, non vivrei in un’altra città e continuo a sperare in una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato che possa indurre una ulteriore crescita sociale, culturale ed economica.
Negli ultimi 60 anni abbiamo vissuto una crescita importante, ma anche le infrastrutture fondamentali dello sviluppo mostrano i segni dell’obsolescenza e della mancanza di una visione prospettica.
*Già sottosegretario di Stato