Tenta di truffare la vicina. I carabinieri appostati in casa lo arrestano con i soldi in mano

Il ventiduenne voleva 400 dalla signora per renderle il cellulare che le aveva rubato. La vittima si è accorta però del raggiro e ha informato i militari, presenti allo scambio.

Tenta di truffare la vicina. I carabinieri appostati in casa lo arrestano con i soldi in mano

Tenta di truffare la vicina. I carabinieri appostati in casa lo arrestano con i soldi in mano

Ha tentato di truffare una donna che lo conosceva fin da bambino. Ed è finito in manette. L’ingrato ventiduenne è stato arrestato l’altro giorno per truffa, colto in flagrante mentre si impossessava di 50 euro della vittima dai militari dell’Arma delle stazioni Corticella e Bertalia, che si erano nascosti in bagno a osservare la scena. Tutto è iniziato l’altra mattina, quando la donna, una sessantenne, dopo aver accolto in casa il ragazzo di cui si fidava perché lo aveva visto crescere, si è accorta di non avere più il suo cellulare.

Facendo mente locale, la donna si è resa conto che il telefono le era stato sottratto dal giovane mentre parlavano in salotto. Il ragazzo, intanto, aveva però lasciato l’appartamento: la vittima, dopo essere scesa in strada nel tentativo di rintracciare il ventiduenne, lo ha chiamato, utilizzando il telefono di un amico. Gli ha chiesto di tornare indietro e renderle il maltolto: lui in un primo momento ha negato l’accusa di furto, mostrandosi anzi collaborativo per aiutare la signora a tornare in possesso del cellulare.

Nella sua testa, probabilmente, si era già configurata l’idea di mettere in atto un cosiddetto ‘cavallo di ritorno’: ossia, di chiedere del denaro alla sessantenne per restituirle il telefono. Così, poche ore dopo essere uscito da casa della vittima, il giovane l’ha contattata di nuovo, dicendo di aver rintracciato dei fantomatici ragazzi che, a suo dire, erano gli autori del furto del cellulare. Ha avvisato però la donna che gli ipotetici ladri avrebbero voluto 400 euro per renderle il telefono. La donna ha accettato di dare un anticipo di 100 euro al ventiduenne che, in cambio, le ha dato il cellulare, dicendole però che sarebbe tornato a casa sua per farsi consegnare i 300 euro mancanti.

La signora ha subito capito che il ragazzo aveva solo intenzione di spillarle altri soldi, che la fantomatica banda non esisteva. Così, ha informato i carabinieri, spiegando loro che l’appuntamento con il ventiduenne era fissato per il giorno successivo, a casa sua: i militari si sono presentati prima dell’arrivo del giovane e si sono appostati in bagno. Tenendo la porta socchiusa per poter osservare, senza essere visti, quello che succedeva nell’altra stanza, hanno atteso l’arrivo del ventiduenne. Che, puntuale, si è presentato per riscattare il resto della somma pattuita. Appena il ragazzo ha afferrato dalle mani della donna i 50 euro che lei gli stava porgendo, i militari sono balzati fuori dal bagno e lo hanno bloccato. Lui certo non si aspettava la presenza dei carabinieri ed è rimasto sgomento: su disposizione della Procura, il ventiduenne è stato arrestato per truffa e messo ai domiciliari nel suo appartamento in attesa del processo per direttissima.

Nicoletta Tempera