Torna la stagione delle proteste . Un altro stop al liceo Laura Bassi

Coinvolta la succursale di via Broccaindosso. Il preside Iuliano: "Mobilitazione né legittimata, né autorizzata"

Torna la stagione delle proteste . Un altro stop al liceo Laura Bassi

Torna la stagione delle proteste . Un altro stop al liceo Laura Bassi

Occupazione naif al liceo Laura Bassi: il manifesto, con i motivi della protesta, non c’è; sulla sede di via Sant’Isaia compare lo striscione d‘ordinanza, ma, in realtà, è coinvolta la succursale di via Broccaindosso dove si protesta. Qui, peraltro, il portone principale è interdetto dai Vigili del Fuoco a causa del dirimpettaio palazzo pericolante (si entra dall’Arena Orfeonica).

In via Sant’Isaia: libero accesso ai prof, agli studenti disabili e alle quinte che vogliono fare lezione, oltre ad attività. Al musicale Dalla protestano solo le prime, mentre gli altri fanno lezione. Venerdì è, invece, previsto un incontro studenti-prof. Ma non è ancora confermato.

Obiettivo: tenere il blocco fino a mercoledì 24. Subito arriva la solidarietà di Labas di vicolo Bolognetti, vicino di casa con cui c’è feeling. Seguono l’immancabile Osa e il redivivo Cas.

Si agita il liceo Da Vinci di Casalecchio, mentre prosegue l’occupazione al liceo Fermi.

Oltre a dire no all’apertura al dialogo dei docenti, in via Mazzini si registra un furto di cavi. Forse necessari per l’amplificazione della festa che si è tenuta lunedì sera. I ladri, non si sa se esterni o interni, hanno forzato una finestra, passando dalla scala antincendio.

Tornando al Laura Bassi, la protesta scatta dopo una plenaria autoconvocata. Lunga due pagine la comunicazione del preside Michele Iuliano alle famiglie che sottolinea come è stata informata "la comunità scolastica delle responsabilità derivanti da un’eventuale azione che, oltre a non essere autorizzata, è molto distante dal clima sereno e costruttivo che da sempre contraddistingue le relazioni tra tutte le componenti interne alla scuola".

Nella nota, Iuliano ricorda che "la protesta non può mai essere legittimata, né autorizzata".

Inoltre è richiesto il quotidiano elenco dei maggiorenni occupanti; si ricorda che dopo la chiusura serale, chi rimane dentro è responsabile di ciò che accade e che "eventuali danneggiamenti o furti saranno addebitati ai responsabili, qualora sia possibile individuarli, altrimenti ai firmatari della lista dei presenti".

I maggiorenni, scrive il preside, "sono chiamati a rispondere personalmente in sede penale, civile, amministrativa e disciplinare per eventuali fatti dolosi o colposi che arrechino pregiudizio o danno a cose e/o persone". Pulizie extra o danni saranno a carico "degli studenti responsabili".

Federica Gieri Samoggia

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