Tortellini, eterna sfida in tavola

Modena e Bologna si sfidano in una competizione epica per la preparazione del tortellino. 81 sfidanti per parte, giuria popolare e di qualità. Vittoria per Modena, accompagnata da Albana e Pignoletto. Una bandiera dell'Emilia Romagna.

Le competizioni fra Modena e Bologna sono epiche. L’ultima qualche giorno fa in occasione dell’annuale Disfida del tortellino che si è svolta a Villa Lazzari di Ponte Samoggia, a metà strada tra le due città. Hanno vinto i modenesi durante una serata piuttosto animata e quindi siamo due a uno per loro. I bolognesi, guidati dal Gran Prevosto della Dotta Confraternita di Bologna, Albertino Salvadori, hanno schierato ai fornelli Ivan Poletti, Chef del ristorante Palazzo Dè Rossi, mentre la Congrega di modenesi, presieduta da Giuseppe Ferrari Amorotti, ha proposto un tortellino preparato da Rina Nocetti, titolare del negozio Pasta Fresca di Maranello con brodo di Patrizia Romeri. Hanno votato con anonimato garantito gli sfidanti, 81 per parte, e una giuria di sette saggi - esperti, capitanati da Andrea Grignaffini, direttore della Guida Espresso Ristoranti, i quali avevano a disposizione tre voti ciascuno ed hanno degustato i piatti in separata sede. Risultato: giuria popolare, 80-82 voti per Modena, giuria di qualità 21 voti per Modena. I piatti sono stati accompagnati da bottiglie di Albana, vino romagnolo anche se Carlo Gaggioli, decano dei vignaioli bolognesi, ha fatto notare che con i tortellini non c’è storia, si beve Pignoletto. Goliardia e disfide a parte, i turtlein andrebbero stampati su una ideale bandiera dell’Emilia Romagna, con tutto il rispetto per il tricolore nato a Reggio Emilia.

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