
Un autobus Tper
Bologna, 23 aprile 2018 - Più controlli sugli autobus, e calano gli evasori: è uno dei risultati evidenziati da Tper alla presentazione del bilancio 2017.
Lo scorso anno è stato effettuato il controllo dei titoli di viaggio a circa 4 milioni di passeggeri, rilevando un tasso di evasione del 4,82%. Quattro anni primai passeggeri controllati erano stati circa 2 milioni e la percentuale di evasione era pari all’8,33%.
Si è chiuso con un utile netto di 8,2 milioni di euro e ricavi pari a 244,3 milioni di euro, in crescita rispetto ai 240,8 milioni di euro dell’anno precedente, l’esercizio 2017 di Tper società di trasporti pubblici nata nel 2012 dalla fusione dei rami-trasporto di Atc, azienda di trasporti su gomma di Bologna e Ferrara, e Fer, società regionale ferroviaria. Lo scorso anno, spiega una nota dell’azienda, il margine operativo lordo si è attestato a 33,7 milioni di euro mentre il patrimonio netto ha toccato quota 147,1 milioni di euro.
Nell’ultimo esercizio sono entrati in servizio 143 veicoli su gomma, tra autobus e filobus e 7 nuovi elettrotreni per il servizio ferroviario regionale.
Quanto ai passeggeri trasportati questi sono stati 154,7 milioni (+2,6% sull’anno precedente), gli abbonamenti annuali 89.063 (+5,9%) e quelli mensili 652.993 (+4,7%).
Il gruppo Tper, che ha stilato un piano di investimenti 2016-2018 di oltre 211 milioni di euro, impiega complessivamente oltre 2.700 addetti: nel corso del 2017 ha rinnovato il contratto di secondo livello, introducendo anche nuovi elementi di welfare, e ha assunto 70 dipendenti.
«Ricavi, utili e passeggeri - osserva Giuseppina Gualtieri, presidente e amministratore delegato di Tper - registrano tutti un andamento positivo. Per il quinto anno consecutivo. Questo risultato, non scontato, è il frutto del percorso di consolidamento economico intrapreso con successo dall’azienda e la pone tra i modelli positivi del settore».