Tre istituzioni in campo per i portici

Si è conclusa la quarta edizione di Tre Istituzioni e un Patrimonio, con focus sui Portici. Restauri, educazione al patrimonio e comunicazione hanno caratterizzato il progetto interdisciplinare. Promessa di salvaguardia del patrimonio Unesco mantenuta.

Tre istituzioni in campo  per i portici

Tre istituzioni in campo per i portici

Si è conclusa la quarta edizione di Tre Istituzioni e un Patrimonio, ‘Porticando il dna della città’, progetto che vede la collaborazione di Regione, Accademia delle Belle Arti e Comune per la cura e salvaguardia dei Portici. Sono stati cinque i cantieri portati a termine, grazie anche alle partnership con il territorio come nel caso del Circolo Unificato di Palazzo Grassi che ha visto collaborare la Biblioteca dell’Archiginnasio e l’Esercito nell’elaborazione del progetto esecutivo per il restauro del portico ligneo del palazzo, uno dei più antichi della città. "La caratteristica principale di questa quarta edizione è stata l’interdisciplinarità", afferma Maria Rita Bentini vice direttrice dell’Accademia delle Belle Arti, e infatti, oltre alle ristrutturazioni, è stato svolto anche il Cantiere di educazione al patrimonio, che ha prodotto percorsi didattici e un ebook rivolto alle scuole. Anche il cantiere di comunicazione e divulgazione ha dato i suoi frutti, tramite l’ideazione di naming, logo e immagine coordinata e un video documentario del progetto. Ci sono poi stati altri restauri, tra cui quella del Tabernacolo ’Madonna con Bambino’ (Via Belle Arti 30), portata all’attenzione anche del Cardinale Zuppi, e infine il Cantiere di restauro dei materiali cartacei e fotografici degli archivi e depositi del Comune e dei disegni Panfili conservati all’Archiginnasio. "Teniamo fede all’impegno preso con la nomina dei Portici come patrimonio Unesco: non è solo un riconoscimento, ma è anche una promessa da rispettare", conclude Mauro Felicori, assessore regionale alla cultura e paesaggio.

Alice Pavarotti