ANDREA BONZI
Cronaca

Il triplice omicidio che sconvolse Bologna: il podcast

La morte dei coniugi Fini e di una testimone, in via Strazzacappe, fu frutto di una rapina andata male. L’episodio di cronaca risale al 1946, il colpevole rimase dentro per 15 anni

Il triplice omicidio di via Strazzacappe avvenne nel 1946

Il triplice omicidio di via Strazzacappe avvenne nel 1946

Bologna, 12 febbraio 2024 – Tre morti in pochi minuti. Una scia di sangue che terrorizza Bologna. Il triplice omicidio di via Strazzacappe, avvenuto nel 1946, è un episodio di cronaca ormai perduto nelle pieghe della storia, e raccontato nella puntata di oggi de’’il Resto di Bologna’, il podcast gratuito realizzato dalla nostra redazione, che potete ascoltare qui.

Il fattaccio avviene all’inizio di settembre del 1946: Angelo Fini, 48 anni, e la moglie Enrichetta Mezzetti, di quattro anni più giovane, sentono dei rumori provenienti dalla strada. E, temendo che qualcuno cerchi di aprire il magazzino del loro negozio, che dava appunto su via Strazzacappe, vicino a via Galliera, scendono a controllare e trovano – si legge sul sito ‘Storia e memoria di Bologna’, sempre prezioso per raccontare queste vicende passate – tre malintenzionati con il volto semicoperto da sciarpe, intenti a scassinare il portone del magazzino. Angelo cerca di intervenire e viene freddato. Un colpo di pistola raggiunge anche Enrichetta, che si era messa a urlare. Stessa, misera, sorte, per una testimone che passava di lì. I ladri si dileguano nel buio e nella nebbia. Il caso scuote l’opinione pubblica e spinge le forze dell’ordine ad intensificare i controlli per individuare i colpevoli. Il principale colpevole viene individuato in Giuseppe Domenicali, imolese, nel cui furgone viene trovata parte della refurtiva del magazzino.

Sarà condannato e uscirà dopo 15 anni. Proverà a cambiare vita, emigrando a Verona, sposandosi con Milda Piazzoli. Ma la condotta violenta non lo abbandona: una notte uccide la moglie tagliandole la gola. Viene arrestato, ma dopo pochi giorni si impicca in cella.