"Un potenziale enorme, ma dai risvolti etici"

L'intelligenza artificiale (AI) offre vantaggi e svantaggi, come dimostrato dall'esperienza di uno studente di informatica. L'AI può causare odio e errori, ma può anche semplificare il lavoro nei call center e nel controllo qualità. Nonostante le preoccupazioni sulla perdita di posti di lavoro, il settore dell'AI offre sempre più opportunità.

"La tentazione di usarla nei compiti c’è e a volte la utilizziamo anche per confezionare una mail ai prof, ma cerchiamo di usare sempre le potenzialità dell’intelligenza artificiale ben consapevoli dei rischi e pericoli a cui ci espone". A parlare è Tomas Sebastianelli studente al quinto anno del Marconi, indirizzo informatica, tra i più affascinati dalla nuova materia di studio.

Sebastianelli, sono più i vantaggi o gli svantaggi dell’AI?

"A scuola abbiamo toccato con mano attraverso l’utilizzo di chatGPT quanto questa novità possa demolire una persona, far crescere l’odio e anche commettere errori grossolani. Paradossalmente si può riuscire a farle dire che uno più uno fa tre. La scuola ci sta insegnando per questo a tenere conto dei risvolti etici di questa novità. L’uso che ne facciamo, ad oggi solo per un’ora a settimana, è finalizzato alla conoscenza di quanto già avviene nelle aziende, anche quelle del territorio".

Qualche esempio?

"Le chat con i clienti o gli utenti di un servizio, realizzate proprio con l’i.a.. Io stesso l’ho toccata con mano da utente e ne ho capito le potenzialità per snellire il lavoro agli operatori dei call center, ma anche i limiti. Capita, quando il problema è complesso, di non riuscire ad avere le risposte che si cercano se non tramite l’operatore umano. Maggiore applicazione la si ha nel controllo qualità attraverso le immagini o ad esempio nel monitorare il gradimento magari di un politico sui social".

Ha qualche paura in merito, circa la perdita di posti di lavoro?

"No, non per il settore nel quale mi sto dedicando che mostra sempre più possibilità".

s. f.