Una casa per non smarrire l’adolescenza

Il Comune apre ’Cantiere Zeta’, spazio protetto dove i ragazzi dagli 11 ai 14 anni possono recarsi ogni pomeriggio per studiare e divertirsi

Una casa per non smarrire l’adolescenza

Una casa per non smarrire l’adolescenza

Ha aperto ieri a Crevalcore il ‘Cantiere Zeta’, ovvero uno spazio inclusivo e aperto ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni. "Siamo convinti – dice Annalisa Bergamini (nella foto), assessora comunale all’Istruzione e alla Politiche giovanili – del valore e delle potenzialità che le giovani generazioni possono manifestare per la nostra collettività. Valore già ampiamente dimostrato in iniziative recenti di successo come l’evento Rock ad Ovest e lo Swap party". In sostanza, il nuovo servizio è uno spazio aperto e gratuito, utilizzabile il lunedì e il giovedì, dalle 15 alle 17 e si trova nei locali del primo piano dell’edificio comunale di via Vecchi. Qui è possibile svolgere compiti e attività ludico - ricreative.

"Coloro che vorranno partecipare al nuovo spazio inclusivo – continua Bergamini – troveranno ad accoglierli due educatrici esperte. E un luogo dove esprimere la propria creatività e le proprie esigenze in un contesto protetto e qualificato". A parere dell’assessore, l’amministrazione comunale di Crevalcore continua a dare ai giovani e ai giovanissimi gli strumenti per esprimere i propri talenti e superare le difficoltà. "Possiamo dire – prosegue Bergamini – che le difficoltà sono state acuite negli ultimi anni di isolamento causati dalla pandemia e le incertezze sono dovute a quanto sta accadendo nel mondo. Sono eventi che mettono alla prova tutti e disegnano nuove sfide che dobbiamo imparare a cogliere. Non possiamo farlo se non al fianco dei nostri giovani, supportandoli e ascoltandoli. E soprattutto investendo sulla loro energia e creatività". ‘Cantiere Zeta’ farà da apripista. Perché l’intenzione è quella di estendere il progetto educativo anche alle frazioni del territorio comunale.

"L’obiettivo – aggiunge l’assessora – è quello l’avvicinare e rendere partecipi i giovani alla rete di collaborazioni che offrono loro opportunità di supporto, divertimento e crescita. Il valore sociale ed educativo di questo va di pari passo con il valore e la valorizzazione che come comunità vogliamo dare alle giovani generazioni". "Si tratta – le fa eco il sindaco Marco Martelli – di un bel progetto che vogliamo portare avanti nel tempo; perché sappiamo che i ragazzi devono essere seguiti soprattutto al di fuori dell’orario scolastico. Ci crediamo molto in questo progetto e per questo vogliamo portarlo nelle frazioni".

p. l. t.