Un’associazione per Bissoni: "Sanità pubblica da difendere"

Presentato l’ente in memoria dell’ex assessore regionale, morto lo scorso ottobre a 70 anni. Vasco Errani è stato nominato presidente. Tra i soci onorari Prodi, Bersani, Bindi e Turco.

Un’associazione per Bissoni: "Sanità pubblica da difendere"

Un’associazione per Bissoni: "Sanità pubblica da difendere"

"È da tempo che la sanità pubblica, patrimonio indispensabile per un paese civile, non ottiene la giusta attenzione. Oggi il vero pericolo è la privatizzazione e la perdita del Servizio sanitario nazionale". Questa è solo una delle citazioni di Giovanni Bissoni, ex assessore regionale alla Salute, menzionata nel giorno in cui viene fondata l’associazione in suo ricordo, dopo la sua scomparsa nell’ottobre scorso. "Il miglior amministratore pubblico del Paese in materia di Sanità, che deve garantire a tutti la possibilità di essere curati", ha detto Stefano Bonaccini, presidente della Regione, ieri pomeriggio in via Aldo Moro. La neonata associazione ‘Gli amici e le amiche di Giovanni Bissoni’, come primo atto, ha nominato 4 soci onorari: le ex ministre della Sanità Rosy Bindi e Livia Turco, l’ex presidente della Regione Pierluigi Bersani e l’ex premier Romano Prodi. Con l’ambizione di portare avanti il lavoro di Bissoni, una "tra i promotori del modello Emilia-Romagna, di cui l’Italia avrebbe ancora bisogno" ha aggiunto Bonaccini.

Nato a Cesena nel 1953, Bissoni è stato anche assessore e poi sindaco di Cesenatico, dove avrà sede l’associazione. Nel 1995 passa all’assessorato regionale alla Sanità, compito che svolgerà fino al 2010. "Ti rassicurava solo per il fatto di esistere", ricorda Alessandra De Palma, vicepresidente dell’associazione, perché, come amava dire Bissoni, "l’Emilia-Romagna non ha bisogno di ‘star’". Su questo è d’accordo Vasco Errani, presidente dell’associazione e già presidente della Regione. "Un punto di riferimento per tutti coloro che hanno a cuore il Ssn". E lancia un messaggio. "La sanità è definanziata, siamo agli ultimi posti nei paesi Ocse. Dunque, dobbiamo rilanciare il progetto con i valori del 1978 e creare un progetto che rimetta al centro la sanità pubblica e l’universalismo per tutti". Insomma, "le formule espresse nella legge 833 sono diventate vita concreta. Questa generazione che opera nel Ssn ha bisogno, invece, di essere rimotivata", afferma Renato Balduzzi, ministro della Salute del governo Monti. Dopo la standing ovation a Franca Bissoni, sorella di Giovanni, l’assessore alla Salute Raffaele Donini ha ricordato il suo predecessore: "Quando si dice che noi siamo nati sulle spalle di giganti, questi sono persone come Giovanni".

Giovanni Di Caprio

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