REDAZIONE BOLOGNA

Università e Ducati, laurea ad hoc per ingegneri delle due ruote

Un percorso di studi ad alta specializzazione che potrebbe far approdare i laureati direttamente nello stabilimento di Borgo Panigale FOTO

Luigi Torlai, Claudio Domenicali, Ivano Dionigi, Gianni Caligiana

Bologna, 30 aprile 2015 - Nasce a Bologna, nell’ambito di un accordo quadro tra Università e Ducati Motor, il primo corso di laurea in Italia per ingegneri delle due ruote. GUARDA LE FOTO

Un percorso di studi ad alta specializzazione che potrebbe far approdare i laureati direttamente nello stabilimento di Borgo Panigale, dove solo nel triennio 2013-2015 sono stati assunti 97 ingegneri (su 148 contratti comlessivi), per lo più provenienti dall’Alma Mater.

Il corso in Ingegneria del motoveicolo è stato attivato già da quest’anno all’interno della laurea magistrale in Ingegneria meccanica, ma si entra nel vivo delle discipline legate al funzionamento e alla progettazione delle moto solo nel secondo anno, con esami ad hoc e la possibilità di partecipare a seminari tenuti dagli esperti dello staff ingegneristico di Ducati.

Il corso corona una collaborazione tra l’Ateneo e Ducati che vale 200.000 euro all’anno: la casa delle ‘rosse’ contribuisce a cinque progetti tra assegni di ricerca e dottorati per circa 150.000 euro annui, ai quali, grazie al nuovo accordo, si aggiunge un contratto di ricerca finanziato con 50.000 euro.

“L’Alma Mater e Ducati sono due simboli”, sottolinea il rettore Ivano Dionigi. “Lo scopo dell’accordo è facilitare lo scambio di conoscenza tra impresa e università e accelerare i processi di trasferimento tecnologico e di innovazione da un lato e facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro di talenti e personale altamente specializzato dall’altro”, aggiunge Dionigi.

“L’idea è restituire al territorio una parte di quello che si è ricevuto. Io ho ricevuto moltissimo”, ammette l’amministratore delegato di Ducati, Claudio Domenicali, che si è laureato in ingegneria proprio all’Università di Bologna.

“L’obiettivo è passare da una situazione buona a una di eccellenza. In Ducati competiamo con i migliori al mondo e dobbiamo avere le persone più brave al mondo. Per questo vogliamo dare il nostro contributo per formare nuovi talenti. E dal nostro sistema universitario escono persone brave e preparate”, spiega il numero uno della casa motociclistica entrata a far parte della galassia Volkswagen.

L’accordo quadro con l’Ateneo ha una durata triennale e potrà essere rinnovato per un ulteriore biennio. “Si tratta - spiega Gianni Caligiana, direttore del dipartimento di Ingegneria industriale- di un’iniziativa completamente nuova, perché dà vita ad una collaborazione con Ducati continuativa e sistematica”. Del resto, conferma Luigi Torlai, direttore risorse umane di Ducati, “l’educazione è una delle nostre mission. L’accordo quadro è solo l’inizio, perché stiamo portando avanti altri progetti che presenteremo a breve”.

(fonte Dire)