Vecchia non si arrende. Mezzo partito lo segue

Bocciato dal Pd, l’ex assessore presenta il suo movimento in una sala affollata

Vecchia non si arrende. Mezzo partito lo segue

Vecchia non si arrende. Mezzo partito lo segue

Sala stracolma domenica mattina alla Casa per la pace per la prima iniziativa pubblica di ‘Casalecchio casa tua’, il gruppo coordinato da Saverio Vecchia (nella foto), il 49enne già primo segretario del Pd nella cittadina sul Reno ed ex assessore della giunta Gamberini, che nei giorni scorsi si è visto stoppare dal suo partito la richiesta di partecipare alle primarie per la designazione del candidato sindaco alle elezioni di giugno.

Una bocciatura che però, come aveva annunciato, non blocca l’azione del movimento di opinione e di partecipazione che aveva raccolto 400 adesioni online e che domenica ha visto circa 140 persone affollarsi nella sala della Filanda, al quartiere Croce. E che questo gruppo non abbia nessuna intenzione di arrendersi è stato subito chiaro nel discorso di apertura dello stesso Vecchia. "Il Pd non può vincere da solo. Quindi, banalmente, non può decidere più da solo. Non stiamo eleggendo il segretario del Pd ma cercando il nostro migliore candidato a vincere nella città tutta intera. Secondo noi, che siamo in larga parte iscritti ed elettori del Pd, dobbiamo superare l’atteggiamento di arroganza che si basa su rendite antiche perché non basta più. Oggi bisogna far politica, convincere gli elettori e non darli per scontati. Quindi un pezzo di Pd che è oggi qui rappresentato insieme a cittadini, alleati e rappresentanze organizzate, pensa che la discussione vada portata nella società".

In platea si sono certamente notati tanti esponenti del mondo dell’associazionismo sportivo e culturale, del movimento pacifista e ambientalista, sindacalisti e cooperatori, fianco a fianco a esponenti di spicco della giunta attuale, dal vicesindaco Massimo Masetti all’assessore alla cultura Simona Pinelli. E poi una folta rappresentanza di ex amministratori, dall’ex sindaco Ghino Collina agli ex assessori Antonella Micele, Fabio Abagnato, Elena Iacucci, Arsenio Zanarini e Piero Gasperini. Consiglieri comunali attuali ed esponenti dei circoli Pd di quartiere compreso l’ex 5 Stelle Paolo Rainone. Insomma, un bel pezzo di partito e di coalizione che cinque anni fa garantì la riconferma al primo turno del sindaco Bosso. Dove possa arrivare questo movimento è presto per dirlo, anche se l’obiettivo evidente è portare il Pd alle primarie di coalizione. Con Matteo Ruggeri che scopre di non essersi tolto di mezzo il suo concorrente più ambizioso.

Gabriele Mignardi