Verso Bruxelles, il viaggio nei seggi. In città affluenza al 17,87 per cento. Con l’hinterland la media si alza

Nel primo giorno di voto ai seggi quasi un bolognese su cinque. Tra gli altri Lepore, Schlein e Bernini. Castenaso tocca il 25 per cento, bene anche San Pietro in Casale. Oggi urne ancora aperte dalle 7 alle 23 .

Verso Bruxelles, il viaggio nei seggi. In città affluenza al 17,87 per cento. Con l’hinterland la media si alza

Verso Bruxelles, il viaggio nei seggi. In città affluenza al 17,87 per cento. Con l’hinterland la media si alza

Primo giorno di voto sotto le Due Torri e nella provincia con la città che, ieri sera alla chiusura delle urne, alle 23 registrava un’affluenza del 17,87%, praticamente in linea con il resto della regione che ha registrato il 18,2%. Se si guarda al risultato del territorio provinciale, praticamente un bolognese su cinque (19,63%) si è recato alle urne. L’hinterland, anche grazie ad alcune sfide amministrative, ha alzato la media. Fra i Comuni con più di 15mila abitanti, sul podio per il numero dei votanti sale Castenaso con il 25,31%, seguito da Molinella (23,47%) e Pianoro (23,41%). Poi Castel Maggiore (23,30%), San Lazzaro (21,79%), Castel San Pietro (21,75%) e Casalecchio di Reno (21,64%). Tra i ’piccoli’ si segnala San Pietro in Casale, con il 24,68%. Un’affluenza in calo, secondo le prime analisi, ma che non crolla nel Bolognese come, del resto, in Emilia-Romagna (18,36% di votanti) che registra una percentuale superiore alla media nazionale. Qualche nota di colore durante la giornata di ieri. Alle 15 in punto a votare si è presentata Elly Schlein, segretaria nazionale del Pd che, accompagnata dal suo staff ha votato alle scuole Ercolani vicino alla stazione centrale, senza rilasciare alcuna dichiarazione per rispetto del silenzio elettorale e incappando anche nel piccolo inconveniente, tra i sorrisi, quello della sua matita la cui punta si è inavvertitamente spezzata, con rapida sostituzione.

Mentre il sindaco Matteo Lepore ha infilato la scheda a metà pomeriggio alle scuole Cesana, alla Barca ("Andate a votare", ha detto con il sorriso). Sul fronte del centrodestra, ieri ha votato al seggio di via Guardasonni Stefano Cavedagna, capogruppo di FdI in Comune in corsa per Bruxelles. Mentre il viceministro Galeazzo Bignami (Trasporti) voterà oggi alle scuole Besta e la ministra Anna Maria Bernini (Forza Italia) ha votato ieri. Ieri infine è stata anche la volta di Romano Prodi, che per la prima volta ha votato al liceo Galvani senza l’amata moglie Flavia, scomparsa l’anno scorso (ma c’è stato comunque un incontro con il figlio Giorgio). "Votare per l’Europa è importante sempre di più – ha sottolineato l’ex premier –, le decisioni più importanti devono essere prese a Bruxelles, insieme a Roma. E allora le elezioni diventano importanti. ‘Voti bene’, mi è stato chiesto da alcuni cittadini. ‘senz’altro’, ho risposto. L’affluenza? Speriamo non cali ancora", la chiusa di Prodi. Stefano Bonaccini, presidente della Regione e capolista del Pd, ha votato invece ieri nella sua Campogalliano. "Mi raccomando, andate a votare. Anche per rispetto di chi diede la vita per ridarci libertà e democrazia", la frase affidata dal governatore ai suoi social.

Tornando invece al flusso ai seggi, in diversi erano già matita in mano verso le 15.30 di ieri al Galvani. "L’Europa è importante, spero vengano in tanti", dice la signora Flavia accompagnata dal figlio Stefano Cecchi, mentre Gioia e Matilde, mamma e figlia, non hanno dubbi: "A Bologna votiamo sempre in tanti, daremo un bel segnale". Qualcuno al Galvani non trova l’ascensore per evitare le rampe di scale. Ma un giovane carabiniere fa da accompagnatore cortese. "Si prende dal cortile". In tanti studiano i foglioni appesi al muro, come ai seggi delle poco distanti Carducci, in via Dante. "I partiti hanno trasformato le Europee in un sondaggio sui leader di partito. Ma bisogna eleggere persone che lavorino bene, non figurine", dichiara Ernesto con amarezza, ai seggi con il figlio Giorgio. In vicolo Stradellaccio, sempre in centro, i signori Nanni non hanno dubbi. "Serve un’affluenza alta, perché il voto per Bruxelles non può rimanere un fatto per pochi", sottolinea la signora Angela. Età media alta, alle prime battute, ma qualche giovane c’è, come Zoe, 27 anni, che accompagna la nonna. "Nella mia famiglia votare è un rito, spero che tanti miei coetanei non dimentichino i loro doveri. Tanti oggi sono andati al mare, ma domani c’è ampiamente il tempo per votare". Alessandro e Boris invece per il mare sarebbero partiti in serata, dopo aver espresso la loro preferenza. "Un weekend così non invoglia, ma so che in diversi arriveranno ai seggi anche domenica, la campagna elettorale sui social è stata molto tambureggiante". Buone presenze ieri, sempre però senza particolari boom, anche in periferia, come in Bolognina e in zona Murri. Qualche elettore anche alle Carracci di via Felice Battaglia, nuovo seggio al posto delle Avogli. Stasera si chiude alle 23, Bologna ha gia detto presente.

pa.ros.