Von der Leyen e Meloni in città "Cicatrici che spezzano il cuore L’Europa non vi abbandonerà"

La presidente della Commissione vede i danni dell’alluvione: "Nuovi stanziamenti tra tre mesi". Decreto, la premier replica al sindaco Lepore: "Nessun governo ha fatto meglio di noi".

Von der Leyen e Meloni in città  "Cicatrici che spezzano il cuore  L’Europa non vi abbandonerà"

Von der Leyen e Meloni in città "Cicatrici che spezzano il cuore L’Europa non vi abbandonerà"

di Rosalba Carbutti

La vicinanza dell’Europa all’Emilia-Romagna è arrivata ieri nel primo pomeriggio. Le prime parole in dialetto romagnolo, pronunciata da Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, dopo il sorvolo in elicottero delle zone alluvionate e colpite dalla frane, danno il senso di una Ue sensibile alle fragilità del nostro territorio: "L’Europa è con voi, tin bota", ha detto davanti a una schiera imponente di telecamere al terminal aviazione generale dell’aeroporto Marconi. Poi la rassicurazione sui fondi europei: "Dopo un primo stanziamento standard, entro tre mesi avremo una valutazione dei fondi da stanziare". Con lei sull’elicottero la presidente del consiglio Giorgia Meloni, alla sua seconda visita in Emilia-Romagna dopo i disastri provocati dal maltempo, il presidente della regione, Stefano Bonaccini, il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio e il ministro per le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto. Non c’è spazio per la polemica politica, la discussione sul commissario – se sarà Bonaccini o meno –, la premier la stoppa subito sul nascere: "Ora non ci interessa chi gestirà i soldi, ci interessa trovarli".

Una giornata, quella di ieri, che si potrebbe definire della "consapevolezza" della sofferenza delle popolazioni e dei territori. L’ha detto subito, von der Leyen: "Mi è stato molto utile, vedere queste cicatrici, il fango, gli smottamenti, spezza davvero il cuore", in riferimento anche alla situazione di fragilità del nostro territorio, con l’Appennino sempre più in sofferenza per via della frane. Von der Leyen cita anche il presidente dell’Emilia-Romagna Bonaccini che "mi ha raccontato la storia molto prospera di questa regione e per questo è ancora più doloroso vedere questa devastazione...". Un racconto durante il volo, mentre sia il governatore sia Curcio hanno sottolineato e spiegato le criticità del nostro territorio martoriato alle due presidenti.

Il viaggio in elicottero con von der Leyen e Meloni è durato un’ora e ha riguardato diversi Comuni, partendo proprio dalla nostra città, passando poi alla Romagna. Da qui, la risposta di Meloni non si è fatta attendere. E a chi, come il sindaco Matteo Lepore ha sottolineato che "il decreto da due miliardi non basta", ha replicato la premier: "Servirà tirare fuori altre sostanziose risorse che serviranno per tornare alla normalità". "Sul piano dell’emergenza penso che il governo abbia dato il segnale di un impegno molto significativo", dice Meloni, sottolineando come "non so quante altre volte sia accaduto che in 48-72 ore si siano trovati 2,2 miliardi per affrontare l’emergenza". Insomma un primo segnale che, però, "riteniamo non sia sufficiente per risolvere il problema".

Sul tema fondi, poi, verrà richiesta l’attivazione del fondo di solidarietà europea, come già fatto per il terremoto del 2012. "È urgente mettere in campo le risorse del Fondo di Solidarietà – conferma la presidente della Commissione Ue – entro tre mesi avremo una valutazione dei fondi da stanziare".

Bonaccini, dalla sua, ha ringraziato della vicinanza di Europa e governo: "Con Meloni stiamo lavorando bene", ha detto. Stesse parole usate dalla premier con un’unità sancita dalla foto finale tra i sorrisi, con il governatore e von der Leyen. Subito dopo gli scatti, Meloni è ripartita per Roma, dopo due chiacchiere rapide col viceministro alle Infrastutture Galeazzo Bignami. Assente in aeroporto il sindaco Lepore. Un piccolo ’giallo’ subito chiarito. Visto che si trattava di un sorvolo e non di una visita in città, ad accogliere le autorità c’erano ’i tecnici’: Bonaccini (in quanto presidente della Regione, in prima linea per l’emergenza) e Curcio (oltre al prefetto Attilio Visconti).

In queste ore, resta critica la situazione delle strade. Per la strada provinciale 7 della valle dell’Idice, oggi bloccata, si sta valutando la progettazione di una nuova strada, mentre proseguono i lavori per riaprire la linea ferroviaria Bologna-Rimini, prevista per lunedì.

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