Weekend in galleria tra debutti bolognesi e nomi affermati

Oggi a Bologna si inaugurano due mostre d'arte: 'Eye' alla galleria BoA Spazio Arte e 'Sagitta' alla Galleria Studio la Linea Verticale. Le opere esplorano il rapporto tra visibile e invisibile, con focus su fotografia e scultura.

Weekend in galleria tra debutti bolognesi e nomi affermati

Weekend in galleria tra debutti bolognesi e nomi affermati

Oggi arriva la primavera anche nelle gallerie d’arte che aprono le porte alla bellezza. Alla galleria BoA Spazio Arte (via Barberia 24/a), dalle 18 alle 21, s’inaugura ‘Eye’, una doppia personale dedicata a Carolina Negroni e ad Alice Zanelli. Entrambe alla loro prima esperienza in galleria, le giovani artiste bolognesi si avvalgono di linguaggi diversi per concentrarsi, però, su un’unica tematica: il rapporto tra visibile e invisibile, esplicito e nascosto. Ecco spiegato il titolo della mostra. Attraverso la fotografia analogica, Negroni coglie momenti di vita quotidiana a Budapest che imprime poi su una pellicola rivestita di soggettività frammentata e sospesa. I suoi scatti sembrano avvolti da una foschia da concepire come assenza e timore. Invece, le opere di Zanelli si soffermano sulla forma dell’occhio come parte anatomica in grado di cogliere la variabilità delle sensazioni e la frammentarietà del reale. I materiali usati (vetri, puntine e schegge di ceramica) sono sia preziosi e cangianti, sia potenzialmente pericolosi per l’artista che li deve maneggiare.

Sempre oggi, ma dalle 18 alle 20, alla Galleria Studio la Linea Verticale s’inaugura anche ‘Sagitta’, la prima personale a Bologna di Michelangelo Galliani, a cura di Maria Chiara Wang ed Alessandro Mescoli. Nato a Montecchio Emilia nel 1975, Galliani è scultore del marmo e docente all’Accademia di Belle Arti ad Urbino. Realizzata in collaborazione con Cris Contini Contemporary, la mostra in via dell’Oro 4/b è dedicata al martirio di San Sebastiano, più volte interpretato dai grandi maestri della storia dell’arte di ieri e di oggi. Le sculture in marmo nero e piombo della serie intitolata ‘Sebastiano’ (foto) rappresentano il nucleo centrale dell’esposizione; accanto a questi esemplari, trovano spazio anche un originale arazzo in piombo, bronzo e ottone, oltre ad alcuni tondi a parete in marmo e ottone della serie ‘Icons’.

Manuela Valentini