Calenda a Bologna: “Preferiamo i civici al populismo di sinistra”

Inizia di slancio il tour in Emilia-Romagna del leader di Azione: presentando il suo libro ‘Il Patto. Oltre il Trentennio Perduto’ ai Mug, non lesina le stoccate alla maggioranza

Carlo Calenda, leader di Azione, ai Mug per presentare il suo libro, non lesina stoccate alla maggioranza (foto Schicchi)

Carlo Calenda, leader di Azione, ai Mug per presentare il suo libro, non lesina stoccate alla maggioranza (foto Schicchi)

Bologna, 18 gennaio 2024 – Inizia di slancio il tour in Emilia-Romagna del leader di Azione, Carlo Calenda. Presentando il suo libro ‘Il Patto. Oltre il Trentennio Perduto’, edito da Nave di Teseo, allo spazio Mug Magazzini Generativi a Bologna Calenda non lesina le stoccate alla maggioranza. "Non so oggettivamente prevedere" se questo governo cadrà a breve, dice Calenda, che non condivide in questo l’analisi del suo ex alleato Matteo Renzi. "L'amore per il potere, però, è un grande collante quindi può darsi che restino su – aggiunge - . Però credo che ci sarà una crisi: bisogna vedere a questa crisi come risponde la Meloni". "Penso che sta succedendo quello che è sempre successo con tutti i populisti – prosegue Calenda -: promettono troppo, quando vanno al governo non mantengono niente, la gente si rompe le scatole, occupano ogni spazio televisivo possibile, saturano le persone, gli dicono che tutto va bene e che un anno fa invece era tutto un disastro". Ma "la gente si rompe e a un certo punto li molla: è l'eterno ritorno dell'uguale, è sempre uguale, l'abbiamo visto con Salvini e con i Cinquestelle, va avanti così da sempre". Non mancano però anche gli affondi del Pd e della segretaria Elly Schlein: “È une tragedia”, dice senza mezzi termini Calenda, che anche in vista delle elezioni amministrative esclude alleanze con i “populisti di sinistra”. "Cerchiamo di costruire alleanze riformiste" dove sarà possibile, assicura il leader di Azione, che al "populismo di sinistra" preferisce "una buona lista civica con un candidato serio". "Noi stiamo cercando di costruire alleanze riformiste in tutti i posti possibili - spiega -. Ci sono alcuni posti dove è molto più difficile, dove ci sono liste civiche forti. In quel caso se dobbiamo scegliere tra il populismo di sinistra e una buona lista civica con un candidato serio allora scegliamo una lista civica". Non mancano i riferimenti all’economia, alla crisi della Marelli e al rischio di chiusura dello stabilimento di Crevalcore, dove Calenda è venuto qualche mese fa ad incontrare gli operai, che però avevano preferito non dialogare con lui. Il leader di Azione ricorda di aver sempre denunciato che "Stellantis se ne sta andando dall'Italia". E con la stessa trasparenza "ho detto che la vendita di Magneti Marelli andava bloccata", aggiunge. Ma per aver espresso questa opinione "da tre mesi non faccio un'intervista su 'Repubblica', cosa che neanche a Berlusconi...". "Che cosa devo fare? - conclude il leader di Azione -. Se alla gente non frega niente, se continua a votare semplicemente per un'etichetta io non ci posso fare niente". Domani Calenda sarà a Modena, dove incontrerà i media con il capogruppo alla Camera, Matteo Richetti e il commissario di Azione Modena Paolo Zanca. Nel pomeriggio, poi, Calenda si sposterà a Reggio Emilia dove inaugurerà la nuova sede del partito e presenterà nuovamente il suo libro.

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