Il patto di ferro dei ’Bonacciniani‘. Critelli coordinatore, ok di De Maria

Riavvicinamento tra le aree, la corrente si struttura verso le Regionali. Liste, spuntano Aitini e Santori

Dall’alto a sinistra, in senso orario: Priolo, Aitini, Conti e Donini

Dall’alto a sinistra, in senso orario: Priolo, Aitini, Conti e Donini

Bologna, 14 aprile 2024 – Il fatto politico potrebbe portare a sviluppi interessanti. L’area di Andrea De Maria e quella di Francesco Critelli stanno maturando un disgelo, un riavvicinamento. Niente che possa cambiare gli equilibri dei dem a Bologna: il deputato Pd è nella maggioranza con Lepore e Rizzo Nervo, l’ex segretario resta nella minoranza. Ma il summit di qualche sera fa ha prodotto un passo significativo, perché lo stesso Critelli, assieme a Francesca Puglisi, è stato scelto come coordinatore regionale (in tutto sono quattro in Emilia-Romagna) di Energia Popolare, la corrente che sostiene Stefano Bonaccini. Un’investitura arrivata con l’ok dei big, quindi anche con quello di De Maria, che di Energia Popolare è responsabile organizzativo nazionale. L’area si sta strutturando in tutte le regioni, da qui l’incarico a Critelli, che all’incontro era assieme ad altri esponenti della minoranza, come Alberto Aitini, Dario Mantovani, Giuseppe Paruolo. Per De Maria invece, tra gli altri, anche il vicesegretario Matteo Meogrossi e Belinda Gottardi, sindaca uscente di Castel Maggiore. Insomma, le due aree dopo anni ‘difficili’ sono tornate a parlarsi, l’approssimarsi del voto regionale potrebbe generare delle ripercussioni sugli equilibri politici. Per ora, spifferi.

Naturalmente, dentro al Pd locale non si sta parlando d’altro che della lista per le prossime Regionali. Ok, ci sono prima le Europee, ma la partita per viale Aldo Moro è molto più delicata, e avrà riflessi a Bologna molto più diretti. Si sta componendo il domino delle aree, e tra i nomi in pole per una candidatura in lista ci sono quelli degli assessori Irene Priolo (Ambiente, anche vicepresidente della Regione) e Raffaele Donini (Sanità), entrambi vicini all’area De Maria. Vicino alla ricandidatura è anche Stefano Caliandro, nella quota che spetterebbe al sindaco Matteo Lepore. Altro nome probabilmente in campo è quello di Isabella Conti, sindaca uscente di San Lazzaro, data dai rumors dei corridoi nella ‘coppia di lista’ che farà riferimento al sindaco di Bologna, ma la stessa Conti non è oggi inscrivibile in alcuna corrente. Per quanto riguarda invece la minoranza, un nome che sta salendo nel tam tam delle totocandidature è Alberto Aitini, già assessore a Palazzo d’Accursio e ora in Confesercenti Bologna. Un ritorno in lista che sarebbe importante, dopo la deliberata esclusione dalle liste per le Comunali del 2021. Con lui dovrebbe essere della partita anche Virginia Gieri, anche lei assessora a Bologna e tra gli esclusi nel 2021 su ordine di Lepore. Il nome alternativo per la minoranza, in ballo con quello di Aitini, potrebbe essere quello di Dario Mantovani. Mentre tra gli outsider in quota Schlein sta salendo la suggestione dell’ex leader delle Sardine, Mattia Santori, che per ora smentisce qualsiasi coinvolgimento. Caldo, tra le indiscrezioni, anche il nome di Erika Ferranti, sindaca di Bentivoglio. Ovviamente tutto questo domino dovrebbe essere accelerato dalla candidatura alle Europee di Stefano Bonaccini, in odore di ufficialità tra pochi giorni, a meno di colpi di scena. La civica Annalisa Corrado probabile numero due, è in crescita il nome di Ivan Pedretti, ex segretario generale di Spi-Cgil. Verso la candidatura anche Alessandro Zan, Alessandra Moretti ed Elisabetta Gualmini.

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