Pd, la corsa alle Regionali: "Non ci sarà solo Bologna"

Il sindaco d’accordo con il senatore Delrio: "Vogliamo condividere i temi caldi, non guidare la discussione. Ok alle primarie, ma non diventino un disimpegno".

Pd, la corsa alle Regionali: "Non ci sarà solo Bologna"

Pd, la corsa alle Regionali: "Non ci sarà solo Bologna"

"Servono proposte robuste su casa, trasporti, sanità. Bologna vuole condividere questi temi, non guidare la discussione". Il sindaco torna sul progetto di una ‘Fabbrica delle idee’ sul modello prodiano e risponde a Graziano Delrio, che sulle pagine del Carlino aveva invocato "un ragionamento da fare tutti insieme" in vista delle prossime elezione Regionali (manca ancora la data), senza demandare alla sola Bologna la cabina di regia. Un tema condiviso anche da Matteo Lepore, che ieri – in un partecipatissimo incontro dal titolo ‘Europa solidale’ al circolo Pd di via Murri – in vista dell’appuntamento elettorale di giugno ha ribadito: "Non c’è spazio per corse di cavalli di razza, anzi, per corse di cavalli" punto.

"Sono contento che il senatore abbia ripreso la proposta di una Fabbrica delle idee : sta ricevendo molta disponibilità. E, se vogliamo che l’Emilia-Romagna abbia un futuro, è chiaro che non dovrà essere gestita da Bologna, ma dovranno essere coinvolti sindaci, parlamentari, consiglieri uscenti, ma soprattutto il terzo settore e tutti i cittadini – puntualizza Lepore –. Penso che il Partito Democratico debba fare sua questa proposta a livello regionale e anche che, a un certo punto, andrà coinvolta la coalizione: ci sono tutte le condizioni per fare bene e avere una coalizione più larga possibile, se si parte da un’idea di futuro, mettendo sul piatto i punti più critici. Bologna vuole discuterne perché da sola non può farcela, non perché vuole guidare la discussione".

Bene l’eventuale ipotesi delle primarie, quindi, che il sindaco "ha sempre amato". A patto che non diventino "un disimpegno": "Se c’è un gruppo dirigente, un partito regionale e delle idee, si deve partire da quelle e dalla costruzione di un percorso politico. Se invece si partisse come cavalli all’impazzata, pensando di essere uno più bravo dell’altro, faremmo una brutta figura". Un pensiero va anche a Giuliano Santagata, ‘padre’ della Fabbrica delle idee al tempo dell’Ulivo, e all’eventuale di dedicare a lui, scomparso a gennaio, il progetto: "Le cose buone in politica non bisogna buttarle via, ma riprenderle".

Non solo Regionali, però. Perché, come ricorda l’europarlamentare in corsa anche per la prossima tornata Elisabetta Gualmini, "gli italiano non devono più commettere l’errore di guardare alle Europee con la testa alla politica nazionale".

"Non è un caso vedere le facce di Meloni, Salvini e anche Schlein – chiarisce Gualmini –: si pensa che le Europee siano la resa dei conti nazionale. Ma è sbagliatissimo, perché negli ultimi cinque anni l’Unione Europea ha mostrato la sua centralità. Noi abbiamo portato una svolta nei contenuti, siamo europeisti veri in grado di votare su quello che va o non va nella giusta direzione. Non come Meloni, che fino a poco tempo fa voleva uscire dall’euro e oggi fa la leader trasformista europea".

L’appello è anche a favore dell’affluenza: "La partecipazione a questo incontro fa ben sperare – aggiunge Federica Mazzoni, segretaria provinciale dem –. Dare questo voto al Pd alle Europee è importantissimo, è nostra responsabilità mostrarci come quelli che fanno la differenza. Ascolteremo la nostra base e quello che iscritti e simpatizzanti ci indicano". All’evento è intervenuta anche l’ex consigliera comunale Amelia Frascaroli.

Francesco Moroni

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