Bologna-Verona, le probabili formazioni e dove vederla in tv

Si gioca al Adll’Ara alle ore 20.45. Anche Thiago si sbilancia. "Il Bologna sta giocando per qualcosa di grande. Bello l’affetto dei tifosi: vorrei dire grazie a chi mi chiede di restare con una grande gara con l’Hellas"

Bologna-Verona, probabili formazioni

Bologna-Verona, probabili formazioni

Bologna, 23 febbraio 2024 – "Ormai giochiamo per qualcosa di più grande di noi". Parole e musica di Thiago Motta, che in tanti, in città hanno ribattezzato SanThiago. Perché che il Bologna potesse correre per la Champions nessuno l’avrebbe detto, in estate. E invece, eccolo lì, quarto a pari punti con l’Atalanta. E la gara con il Verona potrebbe consegnare il quarto posto solitario, come a Natale, aspettando gli altri risultati. Bologna e i bolognesi ormai ci credono: a raccontarlo gli oltre 26mila spettatori che saranno al Dall’Ara, segno che a questo punto ogni partita è match di cartello.

Si sono alzati il livello e il peso delle aspettative, dell’affetto e dell’entusiasmo: è soprattutto a questo che pensa Motta quando dice e ribadisce che il Bologna "Gioca per qualcosa di più grande di sè". L’affetto l’ha percepito forte e chiaro, Motta, grazie anche alla petizione che sa di preghiera ‘Motta resta con noi’, avviata sulla piattaforma Change.org: "Ringrazio Giovanni Bertelli per l’iniziativa. Ma credo che il miglior modo per ringraziare lui e i tifosi sia fare un’altra grande gara con il Verona e rendere felice la nostra gente. Io non credo di meritare tutto questo affetto: faccio il mio lavoro e cerco di farlo al massimo".

Non è tempo di pensare al rinnovo, neppure questo smuove il tecnico, anche se una cosa la dice: "Quando sarà tempo di decidere, anche tutto questo affetto avrà un peso sulla decisione. Sono un professionista e devo pensare alla professione. Ma sono pure umano e l’emotività ha sempre un peso nelle decisioni che prendo. Ma adesso è tempo di pensare al Verona".

Anche perché per un Bologna reduce da quattro vittorie consecutive e cinque risultati utili consecutivi, infilati con Milan, Sassuolo, Lecce, Fiorentina e Lazio, c’è il rischio di pensare che quella di questa sera possa essere una partita semplice.

"Non lo sarà, servirà una grande prestazione, perché il Verona, come noi, ha identità e sa per cosa gioca, il campionato che deve fare. Baroni è un grande allenatore, sta facendo un lavoro incredibile ed è riuscito a unire ancor di più il gruppo dopo la chiusura del mercato. E poi il Verona è una delle squadre più in forma, non si difende solo, aggredisce, riparte, ha pareggiato con la Juventus. Dovremo avere concentrazione massima".

Per limitare Folorunsho e il Verona: "Ha fatto un grande gol con la Juventus. Grande colpo. Anche se per azione e sviluppo preferisco quello di Joshua con la Lazio". Il Bologna è la seconda squadra che è cresciuta di più rispetto all’ultima stagione (+10 punti) dopo l’Inter ed è la squadra che ha recuperato più punti da situazione di svantaggio e nei secondi tempi. Ma numeri e lodi non contano.

"Conta oggi, conta il Verona", insiste Motta. Conta il miglior Bologna possibile: "Sono emotivo, a volte mentre vedo i ragazzi giocare mi stupisco anch’io di quello che fanno. Altre volte no perché li vedo tutti i giorni e conosco il loro potenziale. La cose che mi colpisce di più è lo spirito che hanno, con e senza palla".

Le probabili formazioni

Un dubbio per reparto, una notte per sciogliere gli ultimi nodi. Thiago Motta ripartirà a grandi linee dall’undici che a Roma ha battuto la Lazio, ma qualche novità la presenterà. Torna Freuler, che ha scontato il turno di squalifica, e lo svizzero sarà la prima certezza in mediana. Poi il dubbio: confermare El Azzouzi per un 4-2-3-1 con Ferguson avanzato, o optare per due incursori e palleggio a centrocampo e nel caso Moro potrebbe spuntarla su Fabbian. Gli intoccabili sono Posch e Kristiansen sulle fasce di difesa, con Calafiori e Lucumi a giocarsi una maglia al fianco di Beukema. Il colombiano potrebbe spuntarla nuovamente, anche se Calafiori può garantire superiorità numerica con le incursioni a centrocampo ed è stato provato pure da terzino ieri in chiusura di allenamento. Ma è diffidato e dopo il Verona arriverà l’Atalanta e Motta ha spiegato che contro una pressione non eccessiva Lucumi è più portato a passaggi filtranti. Ma pure davanti c’è un nodo da sciogliere. Il Verona ha fisicità e gamba e in avvio Motta potrebbe affidarsi alle qualità di Ndoye per pareggiare il conto, in un tridente chiuso dai capo cannonieri rossoblù (con 9 gol) Orsolini e Zirkzee. Saelemaekers garantisce palleggio e capacità di svariare tra le linee, motivo per cui il belga dovrebbe spuntarla dal primo minuto, con Ndoye nel ruolo di spacca partita. Prima del fischio d’inizio, la De Akker, la squadra di pallanuoto che prende parte al campionato di A1, sarà presentata al Dall’Ara, accolta dall’affetto della curva Bulgarelli. 

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