MARCELLO GIORDANO
Sport

De Silvestri "Una grande famiglia unita"

Il capitano abbraccia il mister dopo la partita: "Ci siamo detti delle cose, ma restano fra noi. Abbiamo fatto una stagione straordinaria"

De Silvestri "Una grande famiglia unita"

De Silvestri "Una grande famiglia unita"

Al triplice fischio, Thiago Motta fa per imboccare il tunnel e la via degli spogliatoi. Capitan De Silvestri e Skorupski lo riprendono, lo riportano in mezzo al campo per ricevere l’abbraccio della squadra. De Silvestri lo abbraccia, i due parlano fitto: "Ma quello che ci siamo detti resta tra noi", specifica il capitano rossoblù, ribattezzato sindaco nei giorni della festa Champions. Si abbracciano, c’è commozione, in una scena che se non fosse in mezzo al campo assomiglierebbe tanto a quella che ebbe come protagonisti Materazzi e Mourinho nell’ora dell’addio di Mou dopo il triplete dell’Inter che fu pure di Thiago. "Thiago è arrivato in un momento non facile, con lui ho giocato insieme in Nazionale, ci siamo confidati spesso perché abbiamo quasi la stessa età: ha capito quello che avrei potuto dare alla squadra anche fuori dal campo, si è creato un rapporto diverso da quello che c’è tra giocatore e allenatore", spiega De Silvestri. Ha saputo rigenerare il Bologna dopo Sinisa e dopo tutto quello che Sinisa aveva significato per il Bologna e Bologna, Motta. E trascinarlo dove non era mai stato. E’ storia.

E un terzo posto sfumato dopo una settimana di festa, non può certo spostare il valore dell’impresa: "Siamo consapevoli che è stata una stagione fuori dal normale, che alzerà di parecchio l’asticella anche per chi arriverà. Quella del Bologna è una filosofia importante, la società è forte e solida: i giocatori sono maturati, è un gruppo che ha legato anche fuori dal campo. Siamo consapevoli di aver fatto tanto, ci affacciamo al futuro con grande positività".

De Silvestri è convinto che il Bologna saprà camminare con le proprie gambe anche senza il maestro Motta, memore del momento della svolta: "Quando avevamo la certezza matematica dell’Europa, il mister ci ha chiesto cosa avessimo voluto fare: mollare o puntare alla Champions League. Nello spogliatoio ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti di puntare alla Champions. E’ stata un’annata magica. Abbiamo espresso un gioco ben chiaro sin dall’inizio del campionato e, nel frattempo, si è creato un gruppo importante, una famiglia che ha messo da parte gli obiettivi individuali per riportare il Bologna in Europa. I tifosi ci hanno invaso ovunque, anche a Casteldebole dopo le trasferte".

E’ qualcosa che De Silvestri non vuole perdere. Ecco perché, lui in scadenza e con un contratto da 250mila euro che si era già ridotto la scorsa estate pur di restare, esce allo scoperto circa le proprie intenzioni: "La mia idea è quella di continuare, ma dovrò parlarne con la società". Prima c’è una festa da terminare: con l’amico, ex compagno e tecnico Thiago: "Quest’anno ci siamo trovati spesso a cena durante la settimana anche con lo staff. In una cena offerta dal mister, abbiamo tenuto una bottiglia da parte per festeggiare. E’ tempo di aprirla e festeggiare con il mister".

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