Ferguson, intervento ok. Tra una settimana il via alla riabilitazione. In campo a novembre

Dopo l’operazione al ginocchio lo scozzese cercherà di accorciare i tempi

Tra una settimana il via alla riabilitazione. In campo a novembre

Tra una settimana il via alla riabilitazione. In campo a novembre

L’operazione è riuscita: tra una settimana, dieci giorni al massimo Lewis Ferguson sarà atteso all’Isokinetic per iniziare la riabilitazione al ginocchio destro, dopo la convalescenza. Il capitano rossoblù è stato operato ieri mattina alle 8, nella casa di Cura Toniolo, dal professor Stefano Zaffagnini, direttore del reparto di traumatologia dello sport degli Istituti Ortopedici Rizzoli, e dal medico del Bologna Giovanbattista Sisca.

"Ferguson è stato sottoposto a intervento chirurgico di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. L’intervento è perfettamente riuscito", il comunicato del Bologna al riguardo. Dalle indiscrezioni quello che emerge è che oltre alla ricostruzione del crociato, ci sia stata la riparazione della lesione parziale del legamento collaterale. Lesione di entità non particolarmente rilevante, motivo per cui a Casteldebole si spera che i tempi di recupero non debbano allungarsi. Anzi. Considerato che il calciatore, dopo l’infortunio patito contro il Monza, è rimasto in campo per qualche minuto, correndo e sbattendo pure il piede per terra per testare le condizioni dell’articolazione, uscendo sulle proprie gambe, ha dimostrato di avere una soglia del dolore più alta del consueto, c’è pure la speranza che possa bruciare le tappe.

Ma questo è presto a dirsi. Se non ci saranno intoppi, l’arrivederci in campo per la ripresa agonistica dovrebbe essere datata a metà ottobre. Considerando che Ferguson non potrà svolgere la preparazione estiva, sulla carta il ritorno in campo dovrebbe avvenire a novembre.

Questi i tempi di massima, aspettando di capire se il capitano riuscirà ad accorciarli o dovrà allungarli. Nei giorni scorsi erano circolate diverse ipotesi: dalla possibilità che Ferguson volasse a Pittsburgh dal professor Fu (quello che operò Calafiori, Ibrahimovic e Thiago Motta quando era ancora giocatore) o in Gran Bretagna. Alla fine lo scozzese ha optato per restare in città, dove c’è pure la famiglia, per rimanere vicino alla squadra e svolgere la rieducazione a due passi dal centro tecnico e a contatto con il mondo rossoblù: con l’augurio che i compagni finiscano la missione iniziata per ritrovare il Bologna in Europa la prossima stagione.

"Lotteremo anche per te", ha postato Orsolini nei giorni scorsi, in risposta alla notizia dell’infortunio e dell’operazione. Tocca ai rossoblù finire l’opera. Lewis rimarrà a Bologna. Addio finale di stagione ed Europei, il centrocampista resta in città per tornare più forte di prima.

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