L’Inter resta ottimista per il capitano. Il rossonero apre al Bayern: possono entrare 70 milioni. Lautaro e Theo, firme lontane

Sulle sponde opposte del Naviglio e (quasi) mai così lontane. Un ciclo sulla cresta dell’onda, un altro che si è...

Lautaro e Theo, firme lontane

Lautaro e Theo, firme lontane

Sulle sponde opposte del Naviglio e (quasi) mai così lontane. Un ciclo sulla cresta dell’onda, un altro che si è appena chiuso. Inter e Milan ora si trovano di fronte a una magagna simile, pur con i debiti distinguo: la paura di perdere un leader. Lautaro Martinez e Theo Hernandez. Per entrambi il tema è il rinnovo. Spinoso.

"Siamo vicini, vorrei definire tutto prima della Coppa America (21 giugno, ndr)", le parole dell’argentino. Non così vicini, però. "Non c’è preoccupazione. Lautaro ha grande senso di appartenenza – dice Marotta – e questo faciliterà la negoziazione col suo agente". Il contratto scade nel 2026 e lo si vorrebbe portare al 2029: a 8 o 9 milioni più bonus per l’Inter, mentre l’agente Alejandro Camano chiede di più. C’è ancora differenza, non sarà semplice colmarla, le parti restano in contatto: tutti puntano a una soluzione positiva. Molto più in discesa i rinnovi di Inzaghi e Barella. L’allenatore martedì ha incontrato la nuova proprietà. La settimana prossima la definizione fino al 2027, l’ingaggio attuale è di 5,5 milioni e dovrebbe arrivare a 6,5. Non me manca per Barella, la strada è tracciata da tempo: cifra simile a Inzaghi, fino al 2029.

Dall’altra parte del Naviglio acque non proprio chete in ottica Theo Hernandez: il francese è in Australia con la squadra. Poi l’Europeo. Poi il Bayern Monaco? Anche per il terzino, come per Lautaro, il contratto scade nel 2026. I tedeschi sanno di dover offrire 70 o 80 milioni, non meno. Dall’estero danno per certa la disponibilità del giocatore al trasferimento. Per il Milan potrebbe essere una cessione in stile Tonali: la somma incassata dal Newcastle era stata reinvestita su Pulisic, Reijnders, Loftus-Cheek. Quest’anno verrebbe girata sul successore di Giroud: Zirkzee in pole. La clausola rescissoria dell’olandese è di 40 milioni, ma la cifra salirà per le commissioni all’agente Kia Joorabchian. Per Theo serve una proposta monstre. In caso i rossoneri ragioneranno. Intanto non vogliono privarsi di Maignan: per lui pronto un rinnovo con ingaggio da senatore.

Luca Mignani

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